Stazione Termini, proprietario non cede l’incasso: il bandito distrugge il negozio davanti alle clienti terrorizzate

L’incursione di un uomo del Mali sabato pomeriggio in un salone di bellezza strapieno

Stazione Termini, proprietario non cede l’incasso: il bandito distrugge il negozio davanti alle clienti terrorizzate
Stazione Termini, proprietario non cede l’incasso: il bandito distrugge il negozio davanti alle clienti terrorizzate
di Marco De Risi
Lunedì 12 Settembre 2022, 09:45 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 08:43
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Una rapina in pieno giorno, a due passi dalla stazione Termini, ha terrorizzato parecchie persone. Un bandito è entrato in un negozio di parrucchiere su un tratto di via Giovanni Amendola e dopo avere cercato di mettere a segno una rapina, dopo che il titolare ha chiuso la porta e lo ha respinto, invece di fuggire ha estratto una mazza ferrata e ha danneggiato le vetrate del negozio mandandole in frantumi. All'interno c'erano diverse donne che sono rimate terrorizzate. La rapina, l'ennesima nell'area a ridosso della stazione Termini, si è consumata sabato pomeriggio intorno alle 18. In strada c'erano decine di persone che hanno assistito alla violenta incursione. Il titolare del negozio è un cittadino bengalese. È stato lui ad avere il sangue freddo di spingere fuori il criminale che gli aveva chiesto 200 euro ma che ora dovrà spenderne qualche migliaio per sistemare il negozio.

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Il rapinatore è un cittadino del Mali di 22 anni.

La polizia è subito intervenuta nel negozio di parrucchiere e ha chiesto la descrizione del bandito. Proprio grazie al sommario identikit, il giovane è stato preso mentre scappava a piedi lungo via Giolitti. Ha cercato di opporsi all'arresto ma sono arrivate più volanti che hanno subito avuto la meglio sul rapinatore che è stato bloccato e ammanettato. «Non ho fatto nulla - ha risposto l'uomo alle domande degli agenti -. Stavo camminando per via Giolitti. Avete arrestato un innocente». Ma i poliziotti hanno invitato al commissariato il titolare del negozio di parrucchiere e anche qualche cliente. C'è stato un confronto all'americana durante il quale le vittime hanno riconosciuto senza ombra di dubbio il ragazzo come il rapinatore di via Amendola. A quel punto per il cittadino del Mali è scattato l'arresto per due reati: tentata rapina e danneggiamento. «Ero nel mio negozio - ha detto la vittima alla polizia - Tutto sembrava tranquillo. Poi è entrato quel tizio che mi ha minacciato di morte e mi ha chiesto i soldi. A quel punto mi sono fatto forza e l'ho spinto fuori e ho chiuso la porta. Pensavo che la cosa fosse finita lì. Invece quel tizio ha estratto una mazza ferrata con la quale mi ha spaccato tutte le vetrine del negozio». In corso accertamenti per verificare se l'arrestato possa avere compiuto più rapine sempre nella stessa zona.

 

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