Americano ucciso a Roma, rivelazioni da un secondo video

Beau Salomon
Beau Salomon
di Silvio Gentile
Venerdì 8 Luglio 2016, 10:30
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Ci sono nuove immagini a raccontare la storia di Beau Solomon, lo studente americano di 19 anni spinto nel Tevere una settimana fa e annegato. A spiegare i suoi ultimi minuti di vita ora è un nuovo video che si affianca al primo raccolto già a inizio settimana dal pm Marcello Monteleone.
 

Queste nuove immagini mostrano nitidamente Solomon mentre scende le scale che dalla strada portano al livello dell'acqua. Le stesse immagini dicono che con due uomini, gli stessi che, secondo gli inquirenti, lo avevano appena derubato ma fingevano, invece, di volerlo aiutare a recuperare il portafogli. In sostanza, dunque, il filmato consente di ricostruire nitidamente i minuti che precedono la discussione con il gruppetto di clochard capeggiato da Massimo Galioto, in carcere per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e sul quale ora si addensa una nuova pesantissima accusa: quella di essere stato responsabile anche della morte del giocoliere Federico Carnicci, pure lui morto annegato il 7 luglio del 2015 e riemerso in mare aperto dieci giorni dopo. La procura ha riaperto le indagini anche su quella vicenda perché la sera prima di cadere nel fiume, Carnicci l'avrebbe passata proprio con Galioto.
 
Ieri, di fronte al gip Maria Agrimi il senzatetto si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha poi convalidato il fermo disposto dal pm Marcello Monteleone, che accusa l'indagato di aver fatto cadere in acqua il diciannovenne e di essere andato a dormire senza nemmeno soccorrerlo. Anche questa scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza puntate sulla banchina. Sulla chiarezza delle immagini, però, la difesa di Galioto solleva dubbi: «Chiederemo alcune perizie a cominciare dai filmati - ha dichiarato l'avvocato Michele Vincelli - Il mio assistito si dichiara innocente. Non era solo quella notte». Il gruppo di Galioto, infatti, era composto da almeno altre tre persone, che compaiono nel primo filmato acquisito.

LE IMMAGINI
Il secondo video acquisito dagli inquirenti, invece, è più chiaro. Riprese dalle telecamere, tre persone scendono la scalinata. Dopo pochi minuti, solo due risalgono e si allontanano. All'una di giovedì notte, infatti, Beau segue i ladri sulla sponda del fiume. E' convinto di trovare lì il colpevole del furto che ha appena subìto. Il ragazzo si sbaglia. Gli uomini che lo stanno accompagnando sono riusciti a derubarlo e ingannarlo, scaricando la colpa su alcuni punkabbestia che abitano accanto al Tevere. Gli stessi da cui lo portato, per poi abbandonarlo. Sono loro, i due ladri, che risalgono le scale e si allontanano, soli ma con in tasca la carta di credito di Beau che sarà usata a Milano alcuni giorni dopo.

Dunque, incrociando immagini e telecamere si può dire che Solomon si sia mosso da piazza Trilussa per arrivare a ponte Garibaldi. Ha costeggiato il Tevere fino all'accampamento di Massimo Galioto e dei suoi amici. Arrivato qui e convinto di aver trovato i ladri inizia a urlare, quindi si scontra con i clochard. Alcuni testimoni che si trovano sulla sponda opposta del Tevere vedono gli spintoni e il ragazzo che cade in acqua. Chiamano i soccorsi. Ma per ritrovare il corpo di Beau ci vorranno quattro giorni.
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