Baobab sgomberato: «Diventerà parco pubblico»: il piano di rinascita dell'area

Baobab sgomberato: «Diventerà parco pubblico»: il piano di rinascita dell'area
Mercoledì 14 Novembre 2018, 08:07 - Ultimo agg. 08:28
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Al posto delle capanne e dei giacigli di fortuna tirati su con cartoni, lastre d'alluminio e tende, sorgeranno alberi e prati. Il futuro per l'area chiamata oggi piazza Maslax di via Gerardo Chiaromonte, nelle adiacenze del lato est della stazione ferroviaria Tiburtina , è iniziato ieri con lo sgombero del presidio dei migranti del centro Baobab. La zona, di proprietà di Rfi, Rete ferroviaria italiana, ospiterà un domani un parco pubblico a disposizione dei cittadini che potrebbe comporsi di aree gioco per i bambini, percorsi pedonali e sportivi, nonché tutta una serie di arredi.

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Il progetto del valore di 12 milioni di euro è datato: se ne parla da mesi tanto che a maggio scorso (era il 25) il Comune diede il via libera a procedere. Nelle intenzioni di Rfi c'è la volontà di recuperare un'area molto estesa e concludere un processo di recupero che è iniziato con il miglioramento dello snodo ferroviario. Già lo scorso agosto la società ha provveduto su input della Prefettura a perimetrare l'intera area. Ma i passi da compiere sono molteplici e di conseguenza ci vorrà almeno un anno per poter dare un nuovo volto alla zona.
L'ITER
Come primo passo, l'amministrazione dovrà procedere nei prossimi giorni alla bonifica dell'area che sarà compiuta dall'Ama per portar via tutto quello che gli occupanti hanno lasciato nel tempo. Dal canto suo Rfi dovrà iniziare a compiere i sopralluoghi ambientali per accertare che il terreno non presenti difformità e che non conservi sostanze potenzialmente nocive. Da Rfi fanno sapere che il monitoraggio è una prassi consuetudinaria quando si deve intervenire in una zona così ampia. Le ispezioni dureranno all'incirca un anno e dovrebbero, dunque concludersi, entro la fine del prossimo ottobre. Contemporaneamente sarà portata avanti la redazione del progetto preliminare per il parco (di cui esiste già una bozza interna) che dovrà passare poi in conferenza di servizi per l'approvazione definitiva.
IL MUNICIPIO
Passaggio dopo passaggio, il nuovo parco pubblico inizierà a prendere forma. Alla fine interesserà una superficie complessiva di 10 mila metri quadri e ingloberà anche l'area sgomberata ieri dalle forze dell'ordine che non supera un'ampiezza di circa mille mq.
Nel piano di recupero sarà coinvolta anche l'università Sapienza che qualche anno fa ha acquistato uno dei due stabili che si affacciano sul piazzale. «Nel fabbricato del cosiddetto comparto C10 a ridosso della stazione Tiburtina fa sapere l'Ateneo è prevista la realizzazione di laboratori a servizio della ricerca ingegneristica». In mezzo ci rientrerà anche il Campidoglio che punta a realizzare nei pressi dell'area un info-point di primo soccorso e assistenza per persone in difficoltà. Tecnicamente, il progetto è stato affidato al II Municipio tramite un finanziamento di 300 mila euro che dovrà realizzare una struttura di circa 250 mq da adibire a front-desk con volontari privati e della Sala operativa sociale chiamati ad erogare una serie di servizi che vanno dall'orientamento alle pratiche da compiere per la richiesta di asilo.
Camilla Mozzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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