Roma, riciclaggio all'Assunta Madre: ai domiciliari Johnny, il ristoratore dei vip

Roma, riciclaggio all'Assunta Madre: ai domiciliari Johnny, il ristoratore dei vip
di Michela Allegri
Sabato 20 Maggio 2017, 23:23 - Ultimo agg. 23:24
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Gianni “Johnny” Micalusi, titolare dell'Assunta Madre, il ristorante romano in via Giulia frequentato da politici e vip, è tornato a casa. Dopo due settimane trascorse in prigione, a Micalusi, finito in manette per riciclaggio e intestazione fittizia di beni, sono stati concessi gli arresti domiciliari. E' stato Il Tribunale del riesame di Roma ad alleggerire la misura cautelare a carico dell'imprenditore.

Johnny è indagato insieme ai suoi due figli, a un prestanome e al direttore di una filiale romana della Banca del Fucino, Adriano Nicolini. Anche il bancario era finito in carcere. E anche per lui sono stati disposti i domiciliari in seguito all'interrogatorio di garanzia. Dopo aver trascorso due settimane costretto a casa, è invece tornato libero il commercialista di Micalusi, Luciano Bozzi, difeso dall'avvocato Gianluca Tognozzi. L'avvocato di Johnny, Cesare Placanica, è pronto a fare ricorso in Cassazione. «Non sono affatto soddisfatto del risultato ottenuto, non è pensabile il mantenimento della custodia ai domiciliari. Sono convinto dell'insostenibilità dell'ipotesi accusatoria», ha dichiarato il penalista.

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