Roma, l'ultimo sms di Matteo alla fidanzata: «Amore sto tornando a casa». Poi è scomparso

Roma, l'ultimo sms di Matteo alla fidanzata: «Amore sto tornando a casa». Poi è scomparso
di Alessia Marani
Lunedì 16 Luglio 2018, 09:03 - Ultimo agg. 17 Luglio, 20:53
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Scomparso, inghiottito nel nulla. Da mercoledì notte non si hanno più notizie di Matteo Barbieri, 19 anni da compiere, ex studente dell'Istituto tecnico Fermi a Monte Mario e cameriere del ristorante I Capperi alla Balduina. Un giallo. Matteo alla mezzanotte e 36 minuti della notte tra l'11 e il 12 luglio, finito il turno in sala, ha mandato un messaggio alla sua fidanzata, Diana, dicendole «amore sono appena uscito dal lavoro e sto tornando a casa». Poco prima, alle 23.43 aveva scritto anche un sms di buonanotte alla mamma. Poi di lui si è persa ogni traccia. «Da circa un mese - spiega la fidanzata, conosciuta al terzo anno di scuola - Matteo era andato via di casa, da Roma, per trasferirsi da un amico ad Anguillara. Tutte le sere, finito di lavorare, mi mandava un messaggino prima di salire sulla sua moto Honda CB 500 Abs targata EL28415 e prendere la via Braccianense dalla Cassia Vecchia. E quando arrivava eravamo soliti scriverci nuovamente o chiamarci. Ma l'altra notte nulla, non ha mai risposto al telefono. Io non ho chiuso occhio. La mattina dopo, con il coinquilino, abbiamo avvisato i genitori. Viviamo nell'angoscia». Da quel momento Diana, il papà (che lavora come portiere in un comprensorio della Balduina) e la mamma di Matteo non si sono più fermati. «Abbiamo percorso e ripercorso tutta la strada che Matteo faceva abitualmente, abbiamo girato tutti gli ospedali, ma senza esito», dice la ragazza.
GLI INDIZI
Sulla sparizione indagano i carabinieri della Compagnia Trionfale. C'è un unico indizio concreto al momento: il segnale gps del telefonino del diciottenne agganciato fino alle 17.30 di giovedì alla cella di via Alberto Tallone, traversa della Braccianense, a una decina di chilometri in linea d'aria da Anguillara. Il che fa pensare agli inquirenti che Matteo fosse quasi arrivato a casa. L'unica segnalazione giunta alla famiglia e ora al vaglio dei carabinieri è di una ragazza che sostiene di avere visto un ragazzo sopra una moto rossa e con indosso un casco integrale nero con le strisce arancioni e senza visiera, come quello che effettivamente aveva Matteo, alle 19.40 di giovedì a Manziana, località vicina dal lago di Bracciano. I militari hanno prelevato il pc di Matteo in cerca di elementi utili, richiesto i tabulati telefonici e ascoltato amici e colleghi. Una telecamera avrebbe ripreso una moto, forse la sua, all'altezza de La Storta, sulla strada per tornare a casa. Al momento dal suo profilo non sarebbe emerso «nulla di anomalo rispetto a tanti ragazzi della sua età». Ieri i familiari sono andati in via Tallone e hanno distribuito volantini e parlato, casa per casa, con i residenti del posto. Invano. Le ricerche continuano.
A. Mar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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