Roma, la "gang" dei posteggiatori violenti: «Uno di loro mi ha rapinato»

Roma, la "gang" dei posteggiatori violenti: «Uno di loro mi ha rapinato»
di Marco De Risi
Lunedì 21 Maggio 2018, 07:46 - Ultimo agg. 11:28
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IL CASO
Parcheggi del piazzale del Verano sempre più insicuri, pericolosi, in mano ai parcheggiatori abusivi e alla criminalità. Una donna, 30 anni, è stata rapinata mentre stava andando a piedi verso l'auto parcheggiata nel buio davanti al cimitero. È accaduto sabato sera quando la vittima, dopo essere stata a San Lorenzo, uno dei centri della movida, ha lasciato gli amici e ha deciso di rincasare. «Era un uomo dalla carnagione scura, un parcheggiatore abusivo, credo. Per questo non avevo avuto paura, pensavo che controllasse le auto, invece mi ha aggredita. Dopo avermi strattonato mi ha preso la borsa ed è fuggito». Questa in sintesi la denuncia della vittima.

La donna ha rifiutato le cure del 118. Per lei solo un forte spavento. Nella borsa c'erano le chiavi di casa, del contante, la patente e alcune carte di credito. Qualche ora più tardi, un passante ha ritrovato la borsa vuota: c'era solo la carta d'identità e così la donna derubata è potuta tornare in possesso almeno della borsa.
Rimane una zona pericolosa quella dove si snoda l'ampio parcheggio del Verano, di giorno occupata da banchi di fiori e da negozi di marmo per le lapidi. Quando cala il buio, diventa terreno di caccia per malviventi di ogni tipo: dallo spacciatore a coloro che rapinano vittime sole e indifese. Uno dei gravi problemi rimane quello dei parcheggiatori abusivi che diventano i padroni dell'area. Un territorio ideale, buio e senza controlli, per chi vuole delinquere. Non è affatto escluso che i borseggiatori agiscano con la complicità dei parcheggiatori abusivi e molto spesso sono proprio loro ad eseguire le rapine.

LE ESTORSIONI
Gli abusivi, soprattutto nei confronti delle donne, mettono a segno delle estorsioni legate all'auto delle vittime. «Se non mi dai 30 euro, la tua auto si rovina», questa l'intimidazione più frequente. Le donne, sole ed indifese, cedono alla minaccia degli individui che agiscono in un parcheggio deserto e immerso nel buio: un posto ideale per loro. Il commissariato San Lorenzo dista pochi metri dal piazzale. Le volanti passano spesso e cercano di controllare i vialetti del parcheggio. Ma evidentemente non basta. «Questa parte del quartiere - si sfoga un cittadino - ormai è terra di nessuno e si ha paura ad inoltrarsi nel parcheggio. L'azione dei parcheggiatori abusivi è sempre più incisiva. Queste persone ricattano gli automobilisti pretendendo soldi».
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