Torna in azione la banda dei finti carabinieri che sceglie le sue vittime fra i cittadini privati, sequestrandoli all’interno delle proprie abitazioni e rapinandoli. In tre, con addosso le giacche con la scritta “carabinieri”, hanno fatto finta di eseguire un normale controllo per poi estrarre le pistole sequestrando in casa il malcapitato di turno. Poi, dopo avere arraffato il bottino, spesso consistente in migliaia di euro, si danno alla fuga. Qualche giorno fa, di notte, il triste scenario si è ripetuto inesorabilmente con i tre finti carabinieri che si sono recati in una villa in zona Villa Verde, fra Casilina e Prenestina, ed hanno bussato alla porta di un commerciante sulla cinquantina, che vende orologi preziosi specializzato sulla vendita online.
LA RICOSTRUZIONE
«Apra siamo carabinieri - hanno detto i tre banditi quando hanno bussato in casa -. Non si preoccupi dobbiamo soltanto eseguire dei controlli di poco conto». Poi, per fare sembrare la finta perquisizione ancora più vera, hanno anche mostrato al commerciante dei falsi tesserini delle forze dell’ordine. Il padrone di casa, quindi, ha aperto la porta blindata dell’appartamento convinto che si trattasse di carabinieri autentici. Invece, non appena i tre sono riusciti ad entrare, hanno estratto una pistola, prendendo in ostaggio il proprietario di casa.
«Ma cosa fate? - ha detto il commerciante ai tre finti carabinieri - Cosa volete da me.
L’ALLARME
I vicini, allertati dal trambusto e dalle grida di aiuto, hanno aiutato il commerciante che, appena libero, ha chiamato il 112. Dopo pochi minuti alcune volanti della polizia erano sul posto. È arrivata anche un’ambulanza, ma i sanitari hanno trovato la vittima della rapina in buone condizioni generali, solo molto impaurita e stressata dalla rapina subita. La vittima ha preferito rimanere a casa e non andare in ospedale. La vittima ha detto ai sanitari che, in caso di malessere, si sarebbe recato da solo al pronto soccorso il giorno dopo.
LE INDAGINI
Dell’ennesimo colpo della banda dei finti carabinieri se ne stanno occupando più Distretti ed anche gli investigatori della Squadra Mobile.
La vittima di Villa Verde può essere molto utile all’indagine. Infatti l’uomo è riuscito a vedere in faccia, anche se in modo sommario, i tre rapinatori. E, se qualcuno di loro è già schedato, per lui si tratterebbe solo di ore prima di essere tratto in arresto. Inoltre, i tre banditi avevano delle torce che tenevano puntate contro il volto del commerciante il quale, accecato, non ha potuto vedere in bene in faccia i banditi.
In casa è arrivata la polizia scientifica che ha effettuato un lungo sopralluogo. I poliziotti hanno sequestrato dei capelli, ma non è sicuro che si tratti di quelli della gang dei finti carabinieri.