Ucciso sul marciapiede a Tor Bella Monaca, l'ipotesi: «Alla guida dell'auto c'era il figlio della donna indagata per omicidio stradale»

Nello schianto ha perso la vita Emmanuele Catananzi, 29enne che stava passeggiando in via dell'Archeologia. La madre avrebbe architettato uno scambio di persona per salvare il figlio dalle accuse

Ucciso sul marciapiede a Tor Bella Monaca, l'ipotesi: «Alla guida dell'auto c'era il figlio della donna indagata per omicidio stradale»
Ucciso sul marciapiede a Tor Bella Monaca, l'ipotesi: «Alla guida dell'auto c'era il figlio della donna indagata per omicidio stradale»
Mercoledì 15 Febbraio 2023, 15:28 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 10:56
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Alla guida forse non c'era la mamma, come lei e anche il figlio avevano fatto credere in un primo momento, ma proprio il figlio (senza patente e neanche in possesso del foglio rosa). È questa l'ipotesi alla quale stanno lavorando gli investigatori a proposito dell'incidente nel quale giovedì scorso ha perso la vita a Tor Bella Monaca il 29enne Emmanuele Catananzi, che stava camminando sul marciapiede di via dell'Archeologia. Uno scambio di persona, quindi, per salvaguardare il figlio dall'accusa di omicidio stradale: saranno i filmati delle telecamere di sicurezza e i tabulati telefonici (perché non è escluso che la madre non fosse nemmeno al fianco del guidatore, ma sia stata avvisata per telefono dopo lo schianto) a svelare quanto accaduto. 

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L'incidente

L'auto si era schiantata contro quattro vetture parcheggiate dopo aver investito il giovane, che era stato scaraventato contro un albero.

Alla guida del suv - riporta il Corriere - forse proprio il giovane e non la madre, che pure in un primo momento aveva detto: «Guidavo io, ma non ricordo cosa sia successo. Forse ho perso il controllo della mia macchina a causa di un’altra auto uscita all’improvviso da una traversa laterale». 

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