Roma, sulla Laurentina spuntano fantocci anti-degrado. «Niente semafori e segnaletica, qui aspettano il morto»

La protesta dei residenti: le strade sono anche piene di rifiuti

Roma, sulla Laurentina spuntano fantocci anti-degrado. «Niente semafori e segnaletica, aspettano il morto»
Roma, sulla Laurentina spuntano fantocci anti-degrado. «Niente semafori e segnaletica, aspettano il morto»
di Raffaele Marra
Sabato 29 Ottobre 2022, 10:59 - Ultimo agg. 30 Ottobre, 10:47
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Adotta anche tu un fantoccio. Un fantoccio è per sempre ma Lui vuole vivere bene ricordalo. Fantocci contro il degrado quindi. Non è una trovata pubblicitaria ma la protesta dei residenti della zona Cinque colline sulla Laurentina fuori il Gra verso Pomezia che hanno pensato bene di protestare per la sicurezza stradale e rifiuti e per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui loro annosi problemi che puntualmente non vengono risolti hanno pensato bene di mettere alle rotonde e appendere lunga la strada dei fantocci. Fantocci bianchi in strada e appesi sulle aiuole delle rotonde contro la gestione dei rifiuti e per la sicurezza stradale: "Vogliamo vivere bene". C’è stata anche una manifestazione (autorizzata dalla questura) lanciata dai cittadini di via Laurentina per denunciare la poca luce, mancanza pensiline alle fermate degli autobus e tanto altro.

 

«Mancano semafori e segnaletica stradale, le strade sono piene di rifiuti - denuncia Lorella Seri, vicepresidente del comitato di quartiere - sulla Laurentina, inoltre, dovrebbero transitare i camion diretti al termo valorizzatore dei Castelli Romani.

Chiediamo di essere ascoltati, bisogna fermare il degrado in questa area». Sono i cartelli che i residenti hanno affisso non meno di 10 giorni fa alla manifestazione indetta per protesta. Basta antenne, rifiuti e termo valorizzatore: vogliamo vivere bene.

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«Gli otto chilometri della Laurentina che sono sul nostro territorio dove si affacciano le Cinque colline dal cimitero Laurentino passando da Selvotta a Monte Migliore, fino al confine con Pomezia (che comprende le due rotonde dal Cimitero a quella di Scalella, ndr) - continua la Seri - sono gestite dalla città metropolitana ma abbiamo problemi da anni sia per la segnaletica a terra che sull’illuminazione, oltre ad avere una corsia per la mobilità realizzata con dei contributi europei riservata agli autobus, quando di autobus c’è n’e una solo, l’illuminazione per i furti dei cavi porta al buio - La città metropolitana e il municipio si rimbalzano le competenze, il fatto grave è che non funzionano neanche i semafori e questo può essere pericolosissimo non si aspetterà la tragedia. Non c’è nessuna segnaletica a terra di notte e quando piove non si vede nulla, l’ultimo problema arrivato qualche tempo fa per i residenti è il termo valorizzatore di prossima costruzione a Santa Palomba. «E a meno di cinque chilometri da noi - dice Paola una residente - il traffico che porterà su un’arteria già compromessa, e gli eventuali pericoli legati all’inquinamento non ci piacciono».

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