Roma, rapinata del Rolex nel parcheggio all'Eur: pistola puntata. «Se non mi dai l'orologio ti sparo»

Sul caso indaga la polizia: caccia al bandito fuggito a bordo di una moto

Roma, rapinata del Rolex nel parcheggio all'Eur: pistola puntata. «Se non mi dai l'orologio ti sparo»
Roma, rapinata del Rolex nel parcheggio all'Eur: pistola puntata. «Se non mi dai l'orologio ti sparo»
di Marco De Risi
Sabato 1 Ottobre 2022, 07:10
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Ancora in azione la banda degli orologi preziosi in città. Armati di pistola, anche in pieno giorno, rapinano la vittima di turno che non può fare nulla contro di loro che la minacciano con un'arma. L'ultimo colpo si è registrato giovedì pomeriggio, all'Eur. A farne le spese è stata una donna di 40 anni che per qualche secondo è stata sequestrata dal rapinatore: l'ha sorpresa alle spalle, puntandole la canna della pistola sulla schiena. La vittima aveva appena parcheggiato l'auto su viale Città d'Europa, è stata raggiunta dal bandito che sotto la minaccia dell'arma l'ha tenuta in ostaggio. «Se non mi dai l'orologio ti sparo» le ha detto. Poche parole che hanno avuto l'effetto desiderato. La vittima senza opporre alcuna resistenza ha consegnato l'orologio, un Rolex da dieci mila euro.

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LA DINAMICA
Vestito di scuro e con un cappuccio fino agli occhi. Così il rapinatore si è camuffato prima di entrare in azione. La donna non ha potuto quindi cogliere alcun particolare utile al riconoscimento da fornire agli investigatori. Eccetto che il bandito è certamente italiano. La donna, non appena il malvivente si è allontanato, ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono quindi intervenuti gli agenti del reparto Volanti che hanno avviato fin da subito una fitta rete di controlli. Intanto, secondo gli investigatori, l'uomo non avrebbe agito da solo. Sono certi che insieme, poco distante dal luogo del colpo, ad attenderlo c'era un complice: un palo che in caso di pericolo, sarebbe entrato in azione. Di più: l'inchiesta arriva fino alla Campania. Perché la Capitale, come hanno infatti confermato diverse inchieste, è da sempre terreno di caccia dei rapinatori residenti a Napoli.
Per i poliziotti si tratta di pendolari del crimine che agiscono appunto a Roma durante il giorno e poi rientrano in Campania la sera.

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I PRECEDENTI
Per stanarli, gli investigatori girano in borghese su moto da cross e spesso sono capitati inseguimenti spericolati dove è finito in trappola qualche bandito. Come è accaduto a Ponte Milvio quando una squadra dei Falchi della sezione Mobile, in pieno centro, aveva intercettato due banditi in fuga. Era la mattina dell'11 novembre 2019 quando la fuga terminò con due colpi di pistola sparati nel traffico di Corso Francia in aria dai poliziotti. Anche in quel caso, le indagini dei cacciatori di Rolex portò a Napoli: i banditi, erano esperti in rapine tra Ischia e Roma, erano arrivati quella stessa mattina nella Capitale. Prima di finire in manette avevano incassato già tre colpi.
LE INDAGINI
Tornando alla rapina di giovedì mattina all'Eur, la vittima, ha visto che il rapinatore è fuggito in sella ad una moto.

Del caso se ne occupano gli agenti del commissariato Esposizione anche con l'aiuto del Reparto Volanti. Gli investigatori stanno perlustrando le zone limitrofe al luogo dell'aggressione per trovare le telecamere di videosorveglianza. Gli occhi elettronici potrebbero avere inquadrato e ripreso l'intera sequenza della rapina. Un elemento determinante per arrivare alla svolta delle indagini. Al momento infatti, non ci sono tracce da seguire per risalire all'identità dell'uomo. Solo una lunga scia di ipotesi e supposizioni.

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