L'assalto a un negozio in piena notte alla borgata Finocchio e poi la fuga che si è trasformata in un inseguimento da film, finito a colpi di pistola a Pomezia con un bandito ferito. La folle notte per una banda di ladri è iniziata poco dopo le due: con una macchina, un Suv Audi Q3, ha sfondato la serranda di un ferramenta in via Bolognetta, nella borgata Finocchio. L'allarme dell'esercizio commerciale è scattato subito e quando una pattuglia delle volanti della polizia è arrivata sul posto ha intercettato i malviventi. Così è iniziato un inseguimento a tutta velocità: la macchina degli agenti ha tallonato quella dei fuggitivi per oltre dieci chilometri fino a imboccare la via Collatina. A quel punto però, gli scassinatori hanno fatto perdere le proprie tracce con il fumo di un estintore gettato verso l'auto della polizia. All'altezza di via dell'Acqua Vergine - in direzione la Rustica - sono quindi spariti grazie anche a una seconda auto, la macchina di scorta della banda, entrata in azione proprio per rallentare l'inseguimento.
SENZA TRACCIA
Uno stratagemma che ha permesso ai ladri di guadagnarsi la fuga imboccando via Andrea Noale, a la Rustica, per poi imboccare il Gra dove hanno proseguito la fuga nella notte.
Gli investigatori stanno cercando di risalire alla macchina di scorta della banda che è invece riuscita a scappare. Sarebbero almeno quattro le persone che erano all'interno.
LA BANDA
Secondo i primi accertamenti, i banditi fermati sarebbero quattro uomini di origini rom residenti ad Aprilia. Il sospetto dei poliziotti, è che dopo il colpo stessero tornando alla base operativa sul litorale romano. Sono inoltre in corso ulteriori controlli su alcuni colpi in serie messi a segno nelle settimane scorsa tra Finocchio e la Rustica. I poliziotti stanno incrociando in queste ore i dati e le denunce. Al vaglio pure le immagini delle telecamere di sicurezza: l'obiettivo è intanto accertare se la macchina utilizzata nei furti sia la stessa bloccata sabato notte a Pomezia.
Controlli e rilievi dunque proseguiranno anche nei prossimi giorni per chiudere il cerchio delle indagini sulla banda che per tutta la notte ha seminato il panico nella periferia della Capitale e sospettata di numerosi colpi in serie.