«Senza follia non c'è felicità», scriveva qualche settimana fa Giorgia Anzuini, 22 anni, abbracciata alla sua migliore amica Beatrice Funariu (20) di un anno più grande, condividendo immagini che le ritraevano sempre insieme. In spiaggia, al luna park, mentre cantavano a squarciagola. Inseparabili. Anche nella morte.
L'incidente
Erano nella stessa auto, una Citroen C3, quando domenica sera su via del Foro Italico a Roma, per cause ancora da accertare, si sono schiantate contro un Audi che arrivava dal senso di marcia opposto.
Angelo e diavolo
La bionda e la mora. Angelo e diavolo, così si definivano. Giorgia e Beatrice erano una cosa sola, come lo si può essere solo a 20 anni. La prima nata a Viterbo, la seconda cresciuta a Monte Mario, a Roma nord, i loro profili social sono pieni di dediche d'amore e immagini che le immortalano insieme nei momenti più felici. «Tu sei la mia unica certezza - scriveva Cice - la sola che può amare il diavolo che ho dentro». E ancora: «Io l'ho provato sulla mia pelle che quando stai male, avere delle amiche accanto è la cosa più preziosa del mondo».E Giorgia, accanto a Cice, c'era sempre. Anche quella maledetta notte.
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I video in macchina
Diverse, eppure così unite. «Ti amo più della mia vita», scriveva Giorgia accanto a una foto che le ritrae sorridenti in una delle loro serate insieme. Amavano andare a ballare in discoteca, come molti ragazzi della loro età. Momenti spensierati. E la loro amicizia così unica volevano gridarla al mondo. Avevano persino creato una cartella di ricordi insieme: i selfie a Fregene, gli aperitivi con le amiche a Ponte Milvio, i balletti su TitkTok, le serate passate a prepararsi tra piastre per i capelli, trucchi e vestiti. E poi quei video girati in macchina che ora sono un pugno allo stomaco, a cantare a squarciagola con la musica altissima. «Sei entrata nella mia vita con uragano», scrive Beatrice. E quella frase che ora suona come un macabra verità.