Un bene confiscato alla mafia nel VII municipio diventa una struttura ricettiva per persone transgender, non binarie e intersessuali. E’ la “Casa di Ornella", intitolata a Maria Ornella Sterpa, una femminista transgender che si è vista negare diritti e aiuto, deceduta a neppure 42 anni nel maggio 2008, e che ha ha dovuto fare i conti con un clima ostile e con l'ostracismo della sua famiglia che non l'ha mai accettata. Venuta a Roma, ha completato il proprio percorso di transizione e si è dedicata ai diritti della comunità Lgbt e delle donne, partecipando attivamente all’associazione femminista a/matrix, all’associazione Libellula e ad al movimento ‘Facciamo breccia’”.
La villetta
E’ stato intitolato e inaugurato il 21 novembre la villetta su tre livelli in via di Torre Morena adesso di di proprietà di Roma Capitale confiscate al clan camorristico Senese che adesso ospiterà persone in condizione di fragilità socio economica che si alterneranno una volta terminato il rispettivo percorso.