Truffa del finto nipote, derubata un'anziana: bottino da 20mila euro

Truffa del finto nipote, derubata un'anziana: bottino da 20mila euro
Truffa del finto nipote, derubata un'anziana: bottino da 20mila euro
di Chiara Rai
Sabato 17 Dicembre 2022, 07:47
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«Pronto nonna? Mi puoi aiutare? Ho davvero bisogno di te». «Certo che ti aiuto, sei mio nipote, non ti lascio in difficoltà». È finito in manette un ragazzo di 23 anni napoletano per aver truffato un'anziana di Bracciano lo scorso ottobre. I carabinieri della compagnia di Bracciano diretti dal capitano Simone Anelli hanno di fatto eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Civitavecchia su richiesta della Procura. Il giovane è gravemente indiziato di essere l'autore di una truffa ai danni di un'anziana residente nella città sul lago.

La vittima era stata contattata al telefono da un uomo che, spacciandosi per il nipote in difficoltà, chiedeva di versargli all'ufficio postale una somma di 4 mila euro a titolo di contrassegno per un pacco in giacenza.

Subito dopo la vittima ha ricevuto un'altra telefonata da un uomo spacciatosi per direttore dell'ufficio postale, che confermando quanto detto dal finto nipote riferiva che un addetto si sarebbe presentato a casa della donna per ritirare la somma pattuita.

Ormai l'anziana era caduta nella rete del truffatore, il quale ha approfittato dell'evidente buona fede del vittima, che ritenendo di aiutare il nipote in difficoltà, era completamente asservita alle insistenti richieste dei malfattori. Non contenti, sono tornati dalla donna più volte, fino a sottrarle ben 14 mila euro in contanti. E come se non fosse ancora sufficiente, i malviventi si sono impossessati anche del bancomat della vittima, completo di pin, oltre che di alcuni gioielli in oro, per poi prelevare ulteriori 3 mila euro in due distinti sportelli bancomat, uno dei quali a Napoli, per una truffa record di oltre 20 mila euro.

Una banda di circa 40 napoletani ha preso di mira gli anziani della provincia di Roma e porta a segno decine e decine di truffe, estorcendo ingenti somme di denaro, da mille a salire. Non è escluso che ci sia la Camorra dietro a questa grossa rete criminale. Se non c'è disponibilità di contante in casa si fanno consegnare monili d'oro dicendo che provvederanno a tramutarli in banconote. In altre occasioni, accompagnano gli anziani fin fuori alle poste dove in genere prelevano generose somme in contanti. Altrettanti sono i raggiri che vengono sventati dai carabinieri con una intensa attività di prevenzione e indagine. I militari, da gennaio sono incessantemente impegnati nel contrasto al fenomeno con il coordinamento del comando provinciale di Roma, il tribunale di Tivoli e la collaborazione dei comuni e gli uffici postali.

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