Sette tentativi di furto nelle case nell’arco di un mese e mezzo, sconosciuti che entrano nelle abitazioni degli anziani per truffarli, un garage svaligiato, un’auto cannibalizzata e un’altra rubata. C’è paura in zona Divino Amore, sull’Ardeatina, dove da tempo i residenti stanno combattendo contro bande di predoni pronte a tutto. Nel mirino dei malviventi anche le attività commerciali con ben 5 colpi nel giro di poco. Siamo a Roma Sud, nel IX Municipio, appena fuori l’uscita 24 del Gra, dove lo smog e i palazzoni altissimi vengono scalzati da campi verdissimi, villette e abitazioni di pochi piani.
LA PAURA
«Tra le vie più colpite dai tentativi di furti c’è via Vittore Ghiliani - fanno sapere dal comitato di quartiere Molino - servono più controlli, noi cerchiamo di usare alcune accortezze e comunichiamo con una chat per avvertire quando notiamo qualcosa di strano».
Emidio vorrebbe installare videocamere sulla strada: «Dovremmo autotassarci noi residenti per comprarle - spiega - via Do Umberto Terenzi e via di Santa Felicola sono ancora strade private a uso pubblico nonostante ci sia la caserma dei carabinieri, dobbiamo pagarci anche la segnaletica perché il Comune non ha ancora acquisito le strade». Anche Emidio spiega che il rapporto con la caserma dei carabinieri «è ottimo e spesso ci ricevono per parlare dei furti e delle truffe».
Poco distante, proprio su via Ardeatina, c’è un piazzale, una piccola “isola” dove si conoscono tutti e dove sorgono diversi negozi colpiti più volte dalle incursioni dei ladri. La notte tra lunedì e martedì l’ultimo blitz. «Hanno rotto la vetrata del bar - racconta Cristian Secchi del bar-ristorante “I due cedri” - hanno portato via la cassa, non c’era molto, ma il danno alla vetrata è stato ingente, ora temiamo possano ritornare».
I ladri sono stati probabilmente disturbati dall’allarme che è subito scattato ed ha allertato le forze dell’ordine. Erano circa le due di notte. Paura anche nella vicina tabaccheria e agenzia di pratiche. «Il primo tentativo di furto l’ho subito a fine dicembre, il secondo dopo due settimane - racconta Claudio De Santis, della vicina tabaccheria - fortunatamente ho subito solo danni alla serranda, non sono riusciti a entrare perché mi sono già corazzato con sistemi rinforzati: servono più controlli, purtroppo dopo una certa ora la competenza del nostro territorio appartiene alla caserma di Pomezia. Le 19,30 - dice - quando chiudiamo e saliamo in auto è il momento peggiore». I ladri, non essendo riusciti a penetrare nella tabaccheria, sono entrati (sempre per due volte di seguito) nell’agenzia di pratiche che è accanto. «Ma cosa pensavano di trovare? - dice Luisa - non abbiamo nulla qui, hanno distrutto la vetrata e la serranda per ben due volte: abbiamo subito danni per migliaia di euro e temiamo possano tornare di nuovo».