Ufo, il record di Roma: 14 avvistamenti nel 2022, tutte le segnalazioni in Italia. E l'intelligence Usa: «Casi triplicati»

Dei 148 casi in Italia molti sono stati chiariti ma per 24 manca ancora una spiegazione

Ufo, il record di Roma: 14 avvistamenti nel 2022, tutte le segnalazioni in Italia. E l'intelligence Usa: «Casi triplicati»
Ufo, il record di Roma: 14 avvistamenti nel 2022, tutte le segnalazioni in Italia. E l'intelligence Usa: «Casi triplicati»
Paolo Ricci Bittidi Paolo Ricci Bitti
Sabato 14 Gennaio 2023, 00:12 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 17:04
5 Minuti di Lettura

Ora che Pentagono e Nasa parlano allo scoperto degli Ufo al pari delle previsioni meteo (certe, anche se non sempre certissime), diventano assai significativi i 14 avvistamenti che nel 2022 hanno riguardato Roma e provincia, in testa alla classifica stilata ogni anno dal 1997 con setacci finissimi dal Centro ufologico nazionale. Fra l’altro una di quelle segnalazioni sta resistendo come l’ultimo giapponese su un’isola a tutti i tentativi di declassarla nella categoria degli “eventi con pochi elementi a sostegno” o, peggio ancora, negli “eventi spiegati”. Funziona così, ed è la procedura usata anche dalle forze armate o dalle agenzie spaziali come appunto la Nasa: delle 319 segnalazioni (in ripresa dopo le 279 del pandemico e claustrofobico 2021) giunte al Cun, 44 sono finite presto nella casella dei casi non rilevanti, quasi tutti fenomeni naturali. Altre 127 sono state ritenute “incomplete”, ovvero i testimoni, incalzati, non hanno fornito ulteriori informazioni. 


TRA LANTERNE E RIFLESSI
Delle 148 avanzate sono via via uscite quelle legate ai “trenini” di satelliti di Starlink di Elon Musk, ormai una iattura per astronomi e ufologi, pari al 18% degli avvistamenti, poi, a scalare, quelle causate da errori (riflessi) videofotografici; quelle legate ai passaggi della stazione spaziale internazionale o di aerei o di elicotteri; quelle innescate da (sic) lanterne cinesi o droni; quelle provocate da fari di locali notturni; quelle disegnate nei cieli da stelle o meteoriti (bolidi). Stringi stringi, alla fine, solo 24 segnalazioni sono per ora sopravvissute, al vertice c’è quella romana. Mesi con più segnalazioni alla Ufoline del Cun? Agosto, luglio e gennaio.


Il Lazio, fra l’altro, con 19 avvistamenti (Latina, 2, Frosinone, Latina e Rieti 1) è preceduto solo dalla Lombardia con 25 e seguito subito dall’Emilia-Romagna (18).

Poco attraenti per gli Ufo Abruzzo, Basilicata, Molise, Umbria e Valle d’Aosta (zero), mentre a livello provinciale dopo Roma spiccano Milano (10), Piacenza e Brescia (6), Napoli e Palermo (5), Lecce e Taranto (2). 


DA UFO A UAP
Il Cun del presidente Roberto Pinotti (emerito Vladimiro Bibolotti), per farsi capire, continua a usare lo storico, probabilmente inscalfibile e persino affettuoso acronimo Ufo (oggetti volanti non identificati), mentre negli Usa si va affermando il gelido Uap (fenomeni aerospaziali non identificati) che nell’ultimo rapporto diffuso, previa supervisione del Pentagono, dalla Direzione dell’intelligence nazionale (Dni), etichetta 310 delle 510 segnalazioni registrate nel 2022, il triplo del 2021. Segnalazioni che, a differenza di quelle “civili” raccolte dal Cun, provengono anche da piloti militari di Marina e Aeronautica che si avvalgono non solo della vista, ma anche delle strumentazioni installate nei loro velivoli. Dall'aeronautica militare Usa a quella italiana, la prima già dal 2001 a rendere pubbliche le segnalazioni considerate Ovni (oggetti volanti non identificati): sul sito dell'AM per l'anno scorso se ne contano 10 (una in meno del 2021), 
tutte inoltrate da "privati cittadini".

 

È probabile che nei prossimi mesi resterà inspiegata solo una manciata dei casi americani, ma va ricordato che bastarono 3 di essi nel 2017 per aprire una falla nel muro della segretezza, del tutto (ok, in buona parte) smantellato nel 2021 su richiesta del Congresso che da anni chiedeva trasparenza. Non si poteva più tacere su quegli oggetti (non bagliori) che volano in maniera totalmente anticonvenzionale e con capacità strabilianti (velocità e angoli di virata), come testimoniato dai piloti dell’Us Navy che hanno visto Uap pure inquadrati dalle telecamere a ricerca automatica dei jet F/A 18 Super Hornet imbarcati sulla portaerei Nimitz.

 
IL GUARDIANO DELLA GALASSIA
Filmati tenuti sotto chiave dal Pentagono fino a quando uno dei “guardiani” rinunciò al posto per dare aria a quei “segreti”: è Luis Elizondo, ex agente ed ex dirigente dei programmi “classificati” della Dia (Difense intelligence agency), sostenuto da Tom DeLonge, frontman della band americana Blink182, fondatore della To the stars academy of Art and Science. I due furono protagonisti dello scoop del New York Times che nel dicembre 2017 costrinse la Difesa americana a rilasciare tre di quei video girati da top gun e in seguito certificati come autentici e «inspiegabili con le conoscenze attuali».

Alieni quei “Tic Tac” volanti? Non si può dire, anche se certo nell’era dei satelliti è difficile che qualche nuovo velivolo sfugga allo spionaggio. E l’anno seguente a Roma, invitati dal Cun, Elizondo e DeLonge rivelarono che il Pentagono da anni possiede detriti di materiali con caratteristiche ignote sulla Terra e non attribuibili a meteoriti: metamateriali, li chiamano. L’anno scorso un’altra picconata al Pentagono: appellandosi al Freedom of Information Act i media ottennero la desecretazione di 1.574 pagine del Dipartimento della Difesa. I casi considerati Uap negli ultimi 60 anni salivano così da 144 a 400, con la Nasa che sempre nel 2022 ha finanziato e reso pubblico un programma di ricerca dedicato agli Ufo affidato a un team di scienziati e ricercatori di cui parte anche l'astrofisica italiana Federica Bianco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA