Montesacro, immobile confiscato alla criminalità destinato al “Cohousing” per famiglie in condizioni di fragilità

L’ abitazione è stata richiesta dal Municipio III nel 2021. Successivamente era stata occupata abusivamente, ora sarà dedicata alle attività sociali e al progetto “Autonomia e CoAbitazione”

Montesacro, immobile confiscato alla criminalità destinato al “Cohousing” per famiglie in condizioni di fragilità
Montesacro, immobile confiscato alla criminalità destinato al “Cohousing” per famiglie in condizioni di fragilità
di Alessia Perreca
Venerdì 12 Maggio 2023, 21:26
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Dopo la villa di Fidene, confiscata alla criminalità organizzata e consegnata nel 2019 nelle mani del Municipio III  - destinata come residenza delle persone con disabilità nell’ambito della Legge del Dopo di Noi - da ieri un altro immobile sequestrato alla mafia è stato assegnato alla Giunta municipale. Si tratta di un appartamento - sempre nel territorio di Montesacro - di circa 90 mq dotato di soggiorno, cucina, due camere da letto, due bagni e balcone, pronto per essere trasformato e destinato ad attività sociali e alla concretizzazione del progetto sul Cohousing.

“Siamo molto soddisfatti”, hanno commentato in una nota il Presidente del Municipio III Paolo Marchionne e l’Assessora alle Politiche Sociali Maria Romano. “E’ da tanto - proseguono - che attendevamo questo trasferimento, richiesto fin dal nostro insediamento, ma bloccato a causa di una occupazione abusiva”. “Ora che l’immobile - spiegano ancora Marchionne e Romano - si trova nelle disponibilità dirette del Municipio abbiamo l’opportunità di trasformare i guadagni del lavoro illecito della criminalità organizzata in servizi e opportunità per chi ha meno ed è in condizioni di fragilità sul nostro territorio. Da domani partiranno gli interventi per la messa in sicurezza e la ristrutturazione del bene sequestrato, perché sappiamo quanto è necessario fare bene e in fretta sul tema delle politiche dell’abitare in città”.

IL PROGETTO “AUTONOMIA E COABITAZIONE”

Cohousign: secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat, in Italia, l’emergenza abitativa è correlata alle condizioni di povertà in cui si trova quasi il 50% delle famiglie italiane, costrette a ricorrere all’utilizzo di sistemazioni temporanee e senza regolare contratto di affitto.

Mettere in pratica il Cohousign sIgnifica  dare una opportunità di vita alle famiglie in condizioni di fragilità economica. A partire dal reperimento di un appartamento fino al raggiungimento di una maggiore autonomia soprattutto a livello lavorativo. In questa cornice rientra la realizzazione del Municipio III di un tavolo di co-progettazione sulla Coabitazione tra Asl, associazioni di volontariato, Servizi Sociali con l’intento di realizzare nuove forme abitative - condivise da più persone - in grado di rispondere alle esigenze economiche e sociali di ciascuno di essi. Tra Settembre e Dicembre 2022 è partita la sperimentazione del progetto “Autonomia e CoAbitazione” rivolto a 19 persone residenti nel Municipio III con difficoltà abitative, situazioni di fragilità e coinvolti in percorsi di accompagnamento con educatori ed assistenti.

“Dobbiamo dare delle risposte concrete a chi cerca aiuto e ha fiducia nel ruolo della politica e delle istituzioni ed è per questo che abbiamo voluto trovare la migliore destinazione d’uso sociale che vada incontro alle richieste del territorio, per concretizzare e rafforzare i nostri progetti per la coabitazione e dare nuove risposte a chi perde casa o si trova in condizioni di fragilità”, hanno concluso Marchionne e Romano.

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