Bravetta, cane mangia droga nascosta nel Parco dei Martiri e rimane intossicato. La terribile storia di Oliver

«Per prima cosa ho pensato ad un avvelenamento, ma poi quando il dottore ha visitato il cane ha subito capito il problema», racconta Laura

Bravetta, il cane mangia droga nascosta nel Parco dei Martiri e rimane intossicato. La terribile storia di Oliver
Bravetta, il cane mangia droga nascosta nel Parco dei Martiri e rimane intossicato. La terribile storia di Oliver
di Martina Stella
Domenica 4 Dicembre 2022, 16:45 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 09:52
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«Corri subito dal veterinario» comincia così la tragica disavventura vissuta da Laura e Oliver, un simpatico cane di 2 anni e 3 mesi. Venerdì pomeriggio arriva la telefonata di Simona che tornando a casa per pranzo, ritrova il loro amico a quattro zampe steso a terra in stato confusionario.

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Cane intossicato al Parco dei Martiri, il racconto di Laura

«Per prima cosa ho pensato ad un avvelenamento, ma poi quando il dottore ha visitato il cane ha subito capito il problema» ci racconta la proprietaria. È bastata una semplice passeggiata mattutina al Parco dei Martiri in zona Bravetta, precisamente all’incrocio con via della Casetta Mattei, per far “beccare” ad Oliver una forte intossicazione da hashish.

Il ricovero in clinica

Non è una novità, purtroppo, che i parchi della capitale siano spesso piazze di spaccio e nascondigli perfetti per la droga. «Ha ingerito una grande quantità d’erba per essere in quelle condizioni e pesando 30 kg» ci spiega Laura «quando è arrivato in clinica era totalmente assente, scoordinato, incontinente e con le pupille dilatate».

Una storia assurda, ma fortunatamente a lieto fine. L’amico peloso è tornato a casa ieri sera dopo specifiche cure e abbondanti flebo.

Il ritorno a casa

«Non mi stupisce che qualcuno sotterri lì la droga, mi hanno raccontano che non è la prima volta che accadono disgrazie come questa» riprende la ragazza. «Farò denuncia a chi di dovere e anche se non servirà a molto è giusto però che si sparga la voce per evitare nuovi spiacevoli episodi». Oliver è fortunato, perché è tornato a mangiare salmone e a dormire beato sul divano, ma non è detto che sia sempre così. Adesso la speranza è quella che si possano fare più controlli in zona per evitare simili rischi.

 

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