Possanzini quindi chiede all'amministrazione capitolina che «oltre a condannare ufficialmente il gesto vile e vergognoso commesso ad Acilia» si proceda al «ripristino dell'integrità della lapide commemorativa al nostro eroe nazionale, Lido Duranti.
Chiediamo inoltre - conclude - che, al fine di dare un segnale forte a chi pensa di infangare il valore della Resistenza, in particolare ad Acilia, e della memoria storica del nostro paese, si proceda celermente nella modifica della toponomastica trasformando piazza Capelvenere in piazza fratelli Duranti».