Esposto FdI contro Ama: «Procedure opache per nomine dirigenti e bonus a personale». La replica: «Agito in piena correttezza»

Ama, FdI: «Esposto alla a Corte Conti sulle procedure opache per nomine dirigenti e bonus a personale»
Ama, FdI: «Esposto alla a Corte Conti sulle procedure opache per nomine dirigenti e bonus a personale»
Martedì 16 Febbraio 2021, 19:06 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 15:50
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Fratelli d'Italia annuncia di aver presentato un esposto alla Corte Conti sulle «procedure opache per nomine dirigenti e bonus a personale» in Ama. La replica dell'azienda municipalizzata romana per la gesione dei rifiuti: «Ama ha agito nella massima correttezza e rispettando la normativa vigente, agendo con proprie e legittime politiche di selezione e crescita del personale per assicurare la piena operatività dell’azienda in un’ottica di economicità ed utilità più ampia e generale».

L'esposto di FdI

«Per primi, a inizio dicembre 2020, abbiamo denunciato in Ama le procedure non corrette circa l'erogazione dei bonus al personale e la scarsa chiarezza in merito alle nomine di dirigenti senza alcuna evidenza pubblica. Avevamo avvertito Roma Capitale e chiesto spiegazioni a tutti gli uffici, fatto accesso agli atti e portato la nostra voce in tutte le sedi istituzionali, ma l'Amministratore della municipalizzata e gli uffici capitolino preposti hanno fatto spallucce». È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di FdI, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio, i consiglieri comunali Francesco Figliomeni e Lavinia Mennuni, Rachele Mussolini della lista civica "Con Giorgia". 

«A seguito dei nostri accessi agli atti - aggiungono - pochi giorni fa abbiamo ricevuto tutta la documentazione e con stupore abbiamo avuto conferma che lo stesso Zaghis, in barba alle più elementari regole di trasparenza e concorrenza, su sollecitazione dei suoi manager avrebbe provveduto - a fine dicembre e con effetto retroattivo - alla nomina di ben 5 nuovi dirigenti dell'azienda, già in una situazione di gravissimo stallo e con il concordato fallimentare in corso. Aumenti di stipendi che costeranno ai romani centinaia di migliaia di euro l'anno, pertanto come FdI abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti». 

La replica di Ama

«Ama - comunica in una nota Ama Spa - ha agito nella massima correttezza e rispettando la normativa vigente, agendo con proprie e legittime politiche di selezione e crescita del personale per assicurare la piena operatività dell’azienda in un’ottica di economicità ed utilità più ampia e generale.

Si ribadisce ancora una volta che l’azienda capitolina per l’ambiente, in questa fase, deve necessariamente promuovere, tra le tante attività di rinnovamento in corso, anche percorsi mirati di crescita e valorizzazione delle migliori professionalità per arginare e contrastare il depauperamento e la prolungata mancanza di ricambio dei livelli dirigenziali e direttivi, assicurare continuità nel presidio delle strutture di core business e garantire, così, il funzionamento dell’Azienda e gli indispensabili servizi ai cittadini romani».

«Il percorso di crescita di alcune figure interne è stato avviato in netta discontinuità con le gestioni precedenti e si pone l’obiettivo di valorizzare al massimo le risorse già presenti in azienda senza escludere innesti di qualità. Le risorse cresciute a livelli dirigenziali hanno professionalità dimostrate e ambite (un quadro e un dirigente, negli ultimi sette mesi, sono usciti dall’azienda avendo ricevuto offerte più stimolanti dal mercato) preparazione (oltre a lauree specifiche, hanno svolto un master Executive MBA) e oltre quindici anni d’esperienza in azienda, a conferma della rinnovata attenzione per la valorizzazione delle risorse interne».

«Si ricorda che AMA S.p.A. è la più grande società in Italia nella gestione dei servizi ambientali, ma sconta una situazione deficitaria sia a livello di personale operativo sia a livello dirigenziale, con circa 650 dipendenti e 17 dirigenti usciti dall’azienda negli ultimi 5 anni, essendo questi ultimi andati in pensione o avendo optato per altre offerte professionali. Prima del recente sviluppo, l’azienda poteva contare soltanto su 9 dirigenti, oggi su 16, un numero comunque esiguo rapportato all’organico complessivo (circa 7.300 dipendenti) e basso anche rispetto al rapporto dirigenti/dipendenti delle principali aziende partecipate di Roma Capitale e delle altre utilities del settore».

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