Ama, nuove regole per la differenziata per ristoranti bar e negozi

Nuove regole per la differenziata
Nuove regole per la differenziata
di Francesco Pacifico
Domenica 26 Aprile 2020, 18:27
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Ama studia una nuova strategia sulla raccolta differenziata per le Und, cioè le utenze non domestiche di bar, ristoranti e negozi. Da maggio la municipalizzata ha deciso di riportare nel perimetro aziendale il servizio offerto nel I Municipio, ritirando l'appalto alla controllata Roma Multiservizi (che ha messo in mobilità 270 dipendenti). Ma in via Calderon de La Barca stanno anche pensando di reclutare personale da questa società. A breve, poi, sarà lanciato un bando per gli altri lotti su tutte le restanti zone della Capitale.

Per evitare i problemi del passato (addetti delle aziende in outsourcing che non facevano il loro lavoro, ritardi nei ritiri) l'amministratore unico di Ama Stefano Zaghis e gli uffici di Roma Capitale avrebbero già studiato alcune soluzioni. In primo luogo bar e ristoranti dovranno utilizzare sacchetti di colore diverso in base ai prodotti da smaltire e con delle apposite etichette per facilitare i controlli attraverso scanner.

Cambia il calendario per la raccolta, che sarà tarato sempre di più sulle esigenze degli utenti; i passaggi saranno scadenzati anche in base alla presenza di luoghi sensibili (ospedali e scuole su tutti). Mentre il pagamento alle ditte in outsourcing sarà sempre più legato ai risultati: cioè ai tempi di raccolta e alle quantità effettivamente trasportate negli impianti di lavorazione dei rifiuti, non soltanto ai passaggi davanti alle singole utenze.

Queste sono le idee per il servizio destinato a bar, ristoranti e negozi.
Ma potrebbe cambiare qualche anche per la raccolta differenziata destinata ai cittadini. L'azienda starebbe studiando l'introduzione di isole ecologiche, con cassonetti intelligenti, cioè quelli a cui possono accedere con un badge soltanto i residenti e sono in grado anche di differenziare i diversi materiale. Una soluzione che potrebbe facilitare quest'attività nei quartieri dove è più complesso effettuare il porta a porta.
Che invece resta centrale nelle politiche sui rifiuti della maggioranza pentastellata in Campidoglio.
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