Anzio, ladro costretto a girare nudo: «Un video choc di stampo criminale»

Anzio, il ladro costretto a girare nudo «Un video choc di stampo criminale»
Anzio, il ladro costretto a girare nudo «Un video choc di stampo criminale»
di Antonella Mosca
Martedì 27 Aprile 2021, 10:56 - Ultimo agg. 7 Maggio, 14:27
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Un video choc è divenuto virale sui social, soprattutto ad Anzio dove è stato girato qualche notte fa: un ragazzo, ostaggio di qualcuno, è costretto a camminare nudo dalla centrale piazza Pia fin sul porto Innocenziano. L'uomo che minaccia e filma la scena agghiacciante non compare mai, ma il video è stato postato perché tutti vedessero la sua giustizia fai da te. Accusa il ragazzo nudo di aver tentato di rubargli qualcosa dall'auto e aggiunge di essere uscito da poco di prigione, come a dire che è al di là della legge.

 

Le indagini, caccia all'aguzzino


Le associazioni Coordinamento Antimafia Anzio Nettuno e Reti di Giustizia parlano di «vicenda di estrema gravità in un contesto e in un territorio, come il litorale, dove il modello criminale di matrice mafiosa e camorristica è estremamente diffuso». Sul video indaga il Commissariato di Polizia di Anzio, che ha informato la Procura di Velletri.
Con la strafottenza di chi si crede intoccabile, il sequestratore schiaffeggia il giovane nudo per costringerlo a sorridere e filma in primo piano anche la fidanzata del ragazzo costretta a camminargli a fianco tenendo al guinzaglio il suo cane lupo.

I due fidanzati hanno i volti atterriti e choccati mentre si sforzano di sorridere come intima il loro aguzzino: non reagiscono ad angherie e minacce né tentano di fuggire o di aizzare il cane. Forse, è una delle ipotesi, l'uomo potrebbe avere avuto un'arma per terrorizzarli in quel modo. Oppure i sequestratori erano più di uno.
L'allucinante percorso in centro sfidando il coprifuoco, sembra essersi svolto in una città fantasma: nessuno se ne è accorto né ha avvisato le Forze dell'ordine. «La gravità del video - dicono Edoardo Levantini e Fabrizio Marras, presidenti delle due Associazioni per la legalità - e la carica di intimidazione che vuole trasmettere non sono tollerabili.

Chiediamo alle Forze dell'ordine un rapido chiarimento dei fatti».

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