Roma, asilo invaso dai topi a Talenti. «Rischi sanitari per i bimbi»

La scuola Gaspara Stampa di via Verga infestata dopo tredici derattizzazioni

Roma, asilo invaso dai topi a Talenti. «Rischi sanitari per i bimbi»
Roma, asilo invaso dai topi a Talenti. «Rischi sanitari per i bimbi»
di Giampiero Valenza
Giovedì 10 Marzo 2022, 00:08 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 10:03
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Sembra una di quelle storie dei cartoni animati in cui i topi non si fanno acchiappare mai. È da più di un mese che alla scuola dell’infanzia Gaspara Stampa di via Verga, a Talenti, stanno tentando di fare derattizzazioni. Ma tutto sembra vano: i topi restano sempre lì. Anzi, nonostante tutti gli interventi (solo tredici dal 24 gennaio al 7 marzo) ogni volta lasciano i loro “ricordini” tra giochi e banchi. I carabinieri del Nas hanno fatto un sopralluogo martedì scorso, con esito negativo. Nessun escremento è stato trovato ma solo sporcizia sul pavimento. Ieri mattina, però, il capogruppo di Fratelli d’Italia al III Municipio, Manuel Bartolomeo, ha fatto un controllo nell’edificio. In un paio di scatti ha immortalato i ricordi lasciati dal passaggio degli animali.

«Ci sono locali della scuola con escrementi di topo e nonostante tutti gli interventi ancora non è stata fatta una dignitosa pulizia – tuona il consigliere municipale – I genitori sono infuriati perché è davvero assurdo pensare che ci sia una scuola dell’infanzia, a Roma, che sia invasa dai roditori in questo modo.

Ho chiesto al presidente della Commissione Scuola del Municipio III di convocare un’assemblea urgente venerdì invitando la responsabile del plesso a relazionare insieme alla ditta che si sta occupando della derattizzazione. Qualcuno dovrà dirci se dovremo continuare per tutto l’anno scolastico a vivere in queste condizioni oppure se si tratta di “toppe” che si stanno mettendo fino a quando i topi non decideranno autonomamente di andarsene via».

La prima derattizzazione interna è stata fatta il 24 gennaio. Poi si è passati anche all’esterno e sono state posizionate le tavolette con la colla, con la speranza di poter acchiappare qualche roditore. Ma tutto è stato vano. Gli animali hanno mangiato la foglia e se ne sono stati alla larga. Renato ogni mattina porta i suoi figli all’ultimo anno della scuola dell’infanzia. E ogni giorno vede gli altri genitori in fibrillazione. «Siamo preoccupati e ci sentiamo abbandonati – dice – Abbiamo scoperto tutto da soli e nessuno ci aveva avvertito di questa situazione e di tutti gli interventi di bonifica che sono stati tentati. Abbiamo mandato anche email di richieste di chiarimenti ma non abbiamo ricevuto nessuna replica. A questo punto ci aspettiamo che la scuola informi tutti i genitori in modo trasparente per capire cosa è stato fatto e cosa dovrà essere portato avanti. Di sicuro bisogna togliere quei topi dall’edificio e dalle parti circostanti perché è giusto che i nostri figli non corrano rischi sanitari e vivano in un ambiente sano e pulito. Ci aspettiamo una pulizia straordinaria e risolutiva».

SOLUZIONI

«Ho mandato una segnalazione al Comune e al Municipio e aspetto una risposta – commenta Matteo Di Gennaro, uno dei genitori che accompagna suo figlio al primo anno di asilo dell’istituto di via Verga – La direttrice della scuola spera che questi interventi siano risolutivi. Continueremo a tenere i riflettori accesi sulla Gaspara Stampa. Lo dobbiamo non solo ai nostri figli ma all’intera comunità». «Teniamo moltissimo alla qualità del servizio delle nostre scuole, specie quelle dell’infanzia e del nostro nido – dice l’assessore alle Politiche Educative e Scolastiche, all’Edilizia e al Verde scolastico del III, Paola Ilari – Il Nas ci ha chiesto alcuni accorgimenti “di sicurezza”, anche perché secondo le disposizioni sanitarie i bagni devono mantenere le finestre aperte. Ecco perché ci hanno indicato di apporre sistemi anti-intrusione, come le zanzariere». Grazie a queste accortezze si spera che i topi possano andar via dalla scuola. Il Municipio le sta tentando tutte, chiedendo anche la pulizia di un lotto di terreno lì vicino. «Continueremo a controllare fino a che la situazione non sarà risolta», aggiunge l’assessore.
 

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