Atac, per evitare nuovi roghi saranno rottamati 600 bus

Atac, per evitare nuovi roghi saranno rottamati 600 bus
di Emiliano Bernardini
Martedì 22 Giugno 2021, 00:14
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Flambus e costi spropositati per la manutenzione: Atac corre ai ripari e prepara una maxi rottamazione. Entro settembre andranno in pensione 600 mezzi a rischio. Si tratta di autobus in servizio da almeno 15 anni, i più colpiti dagli incendi. L’ultimo episodio si è verificato sabato scorso, un mezzo della linea 774 ha preso fuoco su via Portuense. E’ l’ottavo dall’inizio dell’anno e più in generale il 36imo negli ultimi 18 mesi. Una problematica che da tempo ormai ha macchiato l’immagine di Atac nonostante dalla municipalizzata del Comune di Roma facciano sapere che nel 2020 i casi di flambus sono diminuiti del 65% rispetto al 2018. Non solo le fiamme perché un altro grosso problema sono i costi per la manutenzione. A fine 2020 la metà del parco autobus di Atac aveva un’età maggiore di 15 anni, a fronte di un ciclo-vita di 10-12 anni.

​Atac, per evitare nuovi roghi rottamati 600 bus 

Fino all’anno scorso un mezzo era sempre fermo e due rischiavano di rientrare per guasti vari.

E non è un caso se tra i rilievi che la Corte dei Conti, nelle scorse settimane, ha mosso a Roma Capitale sulla gestione delle società partecipate, molti riguardano il bilancio di Atac, la municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico della Capitale. Il punto di partenza è l’analisi dei costi della manutenzione dei mezzi: solo nel 2019 sono stati spesi 42 milioni di euro, ben 4 milioni in più, pari all’11% rispetto al 2018. Ecco dunque che Atac è pronta a svecchiare la sua flotta eliminando 300 bus con una età media di 15 anni. Entro fine anno in circolazione dovrebbero esserci 77 mezzi in più. Un aumento però che rischia di essere relativo. E già perché il nodo principale dovrà essere sciolto oggi nel vertice in prefettura. 

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I PRECEDENTI 
Prima del rogo di sabato scorso, l’ultimo autobus in fiamme in città si era verificato appena due settimane fa, al Flaminio. Prima ancora due episodi a fine febbraio. Quindi anche un bus Atac che serviva la linea 506 come quello di venerdì, era andato distrutto lo scorso 27 gennaio mentre era in transito sulla via Casilina, in zona Torre Angela. Anche in quel caso il mezzo pubblico andò carbonizzato con nessun passeggero costretto alle cure dell’ospedale. Ad aprire l’anno 2021 un incendio scoppiato venerdì 15 gennaio quando una vettura Atac che serviva la linea 916 fu avvolta dalle fiamme su via Pasquale II a Primavalle, con l’incendio preceduto da una esplosione. Ad essere distrutta una vettura in servizio dal 2004. Sulla questione flambus è stata aperta una inchiesta da parte della Procura al vaglio le posizioni dei dodici dirigenti indagati. Il pm sta valutando per chi chiedere il rinvio a giudizio e per chi, invece, avanzare proposta di archiviazione.

 

Nella terza consulenza affidata dal pm Mario Dovinola all’ingegnere Rodolfo Fugger per fare luce sul fenomeno dei «flambus», la Procura chiede di chiarire montati sui mezzi andati in fiamme tra la fine del 2019 e l’inizio del 2021. Il dubbio è sorto in seguito alla segnalazione giunta agli inquirenti di mezzi che si sono incendiati subito dopo la sostituzione di componenti usurati con ricambi sottoposti al processo di rigenerazione. Una pratica di uso comune, utile per consentire risparmi.

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