Centinaia di certificati di malattia per gli autisti dell’Atac, tutti con lo stesso timbro: quello di un medico arabo. Eppure la grafia che compare sui fogli spediti all’azienda dei trasporti non è sempre la stessa. Il particolare è saltato all’occhio degli ispettori della municipalizzata romana - un colosso da 11mila dipendenti, con un tasso di assenteismo che macina record su record - tanto che ieri la società ha chiesto una perizia calligrafica a un pool di esperti esterni e della vicenda è stata informata anche la Procura della Repubblica.
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Roma, Atac e la truffa dei finti certificati per restare a casa: «Non li scrive un medico». Il giallo del timbro di un pediatra arabo
di Lorenzo De Cicco
Giovedì 1 Ottobre 2020, 21:51
- Ultimo agg.
2 Ottobre, 13:50
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