Roma, baby gang scatenata sugli autobus: chiesti 7 anni anche per i genitori

Uno dei tanti bus danneggiati dalla baby gang
Uno dei tanti bus danneggiati dalla baby gang
di Adelaide Pierucci
Mercoledì 5 Febbraio 2020, 10:40
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A sedici anni fa parte di una baby gang, tira sassi ai bus, devasta una scuola, rapina negozi e altri ragazzini per strada. Ma da parte dei genitori nessun rimbrotto o punizione esemplare. Anzi padre e madre per quasi due anni, fino alla scorsa primavera, assieme a un'altra figlia e al suo fidanzato, perseguitano, pestandoli, minacciandoli e dando degli infami, tre ragazzini tra i 14 e i 16 anni che nel decidere di collaborare con la giustizia ammettendo i propri sbagli, avevano svelato quelli del leader, appunto figlio della coppia. E' così che un'intera famiglia di Primavalle si è ritrovata sotto inchiesta e col rischio di una pioggia di condanne per il reato di intralcio alla giustizia, ma anche di furto, lesioni, rapina, violenza privata e stalking.

Lo scopo era quello di far ritrattare i baby-collaboratori. Ieri il pm Mariarosaria Guglielmi, ricostruendo la vicenda davanti al giudice per le indagini preliminari, ha chiesto per il papà e la mamma boss (entrambi con precedenti), rispettivamente 7 anni e 4 mesi e 6 anni e 8 mesi di carcere, e per la figlia e il fidanzato di lei 6 anni, pene così assottigliate grazie alla scelta del rito abbreviato. Mamma e papà boss non accettavano che i tre ragazzini avessero deciso di rispondere agli investigatori facendo scoperchiare appunto le bravate della baby gang di Primavalle con a capo il figlio, ora finito a processo davanti al tribunale dei minori per rapina e danneggiamento. Così, per spingerli a ritrattare avevano deciso di terrorizzarli ogni volta che li incrociavano per strada. Con calci, pugni e schiaffi, in un caso la rapina del cellulare (poi schiacciato coi piedi), intimidazioni e minacce di morte. «Certo che j'ho menato se devono imparà a sta zitti», si vantava pure il padre. «Quando esco (dal carcere ndr) li ammazzo per davvero, gli sparo. Sparo pure ai genitori». La paura dei ragazzini è così forte che spariscono dal quartiere. Uno si trasferisce. Il caso era scoppiato nell'inverno 2017 quando più bus dell'Atac vennero attaccati a colpi di sassi o di martello. Nelle strade una baby gang seminava il terrore. La polizia si infiltra nelle scuole e sui pullman di linea. Alla fine le telecamere svelano i volti della baby gang. L'indagine è del pm Andrea Cusani.
 

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