Giallo a Roma, cadavere nell’auto sulla Palmiro Togliatti. Caccia a tre donne

È stato rinvenuto martedì notte, era parzialmente svestito: si tratta di un uomo di 38 anni. Si cerca chi ha assistito al decesso

Giallo a Roma, cadavere nell’auto sulla Palmiro Togliatti. Caccia a tre donne
Giallo a Roma, cadavere nell’auto sulla Palmiro Togliatti. Caccia a tre donne
Giovedì 18 Agosto 2022, 00:31 - Ultimo agg. 20 Settembre, 19:44
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Aveva il braccio fuori dal finestrino della sua auto e la testa appoggiata di lato, piegata. Il corpo era mezzo svestito. Sembrava che stesse dormendo, o che fosse privo di sensi. In realtà, era morto da ore quando gli agenti del commissariato di Porta Maggiore sono intervenuti sul posto. La portiera dal lato del passeggero era spalancata: tre donne sono state viste fuggire via in tutta fretta e adesso gli inquirenti le stanno cercando. I poliziotti si sono avvicinati all’auto parcheggiata a lato della Palmiro Togliatti, attirati dopo la segnalazione concitata fatta da una romena che si è accorta che quell’uomo di 38 anni non respirava. L’ha capito subito, quando si è avvicinata, e ha cominciato a correre terrorizzata. Aveva paura e temeva anche di poter essere incolpata.

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L’INTERVENTO
Era mezzanotte e venti minuti di martedì. Quella donna ha raggiunto la volante della Polizia, che si trovava a piazza dei Bossi, non lontano dalla Palmiro Togliatti. Agitata e sotto choc, ha detto di avere trovato un uomo morto dentro a una macchina, dopo essersi avvicinata pensando che stesse solo riposando. Ha giurato di non saperne niente.


NESSUNA VIOLENZA
I soccorsi non sono serviti a nulla, così gli agenti hanno chiamato il pubblico ministero di turno e il medico legale, che non ha rilevato segni di violenza evidenti sul corpo. Ma si cercano tre donne, probabilmente prostitute, che erano con lui: alcuni testimoni le hanno viste allontanarsi in tutta fretta dalla vettura. La Procura ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di un altro reato: si sospetta la cessione di stupefacenti. Nel mirino del pm Edoardo De Santis finirebbe quindi un eventuale pusher che potrebbe avere venduto alla vittima una dose fatale. Ma a fornire lo stupefacente potrebbero essere state anche le donne che si sono trattenute sull’auto.


L’ESAME AUTOPTICO
A chiarire le cause del decesso, però, sarà solamente l’autopsia: oggi pomeriggio verrà conferito al medico legale l’incarico di procedere con l’esame. Il magistrato disporrà anche un accertamento tossicologico, per verificare se, come si sospetta, l’uomo avesse assunto sostanze stupefacenti. Nel frattempo si continuano a sentire i testimoni e verranno ascoltati anche i familiari e i colleghi di lavoro, per capire se la vittima avesse problemi di qualche tipo o se frequentasse ambienti sospetti. Un dato che viene considerato anomalo per ipotizzare una morte naturale è l’età della vittima, considerata relativamente bassa. Si tratta di un uomo di origine cinese, ma nato in Italia e residente a Roma. Nel frattempo, la macchina è stata sequestrata e anche al suo interno si stanno cercando tracce di droghe o altri indizi.

 

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