Cerciello, Lee in chat con la fidanzata dopo l'omicidio: «Non so se torno». La madre di Natale: «Bugiardo, continui a spacciare»

Cerciello, l'americano alla fidanzata in chat dopo l'omicidio: ti amo, non so se torno...
Cerciello, l'americano alla fidanzata in chat dopo l'omicidio: ti amo, non so se torno...
Venerdì 13 Settembre 2019, 19:39 - Ultimo agg. 20:19
3 Minuti di Lettura

«Qualunque cosa accada ti amo... non so se riesco a tornare». È il messaggio che Finningan Lee Elder ha mandato in chat su WhastApp alla fidanzata, pochi minuti dopo avere colpito con 11 coltellate il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega il 26 luglio scorso. La chat è citata in una informativa dei carabinieri depositata dalla Procura in vista dell'udienza davanti al Tribunale del Riesame che dovrà valutare l'istanza presentata da Christian Gabriel Natale Hjorth. In un'altra chat, quest'ultimo viene accusato dalla madre di essere un bugiardo e di continuare a spacciare droga.

Cerciello, trovate le impronte di Natale Hjort nel nascondiglio del coltello. Foto di droga e armi sui telefonini

Settandue pagine in cui compaiono anche decine di fotografie trovate sui telefonini dei due americani che li ritraggono con armi in pugno, droga e soldi in contanti. Dall'informativa emerge anche che i carabinieri del Ris hanno individuato le impronte di Natale Hjort su un pannello del controsoffitto che celava il coltello di 18 centimetri usato per l'omicidio di Mario Cerciello Rega. Una prova importante che aggrava la posizione dell'americano, il quale finora ha sempre detto di non aver mai avuto nulla a che fare con l'arma del delitto.  

 

 

Da un'altra chat recuperata dai carabinieri del Nucleo Investigativo sul telefono cellulare di Christian Gabriel Natale Hjort emerge che la madre lo accusava di essere un bugiardo e di continuare a spacciare droga. Il dialogo risale al 30 giugno scorso. Madre: «Sei così pieno di merda (significa che è un bugiardo) che è incredibile. Dovresti cominciare a dirtelo e allo stesso tempo chiedere a te stesso cosa io non faccio per te e cosa tu fai per me. Se hai bisogno di farmi passare per quella cattiva così puoi andartene, fare uso e vendere droga ed andare alle feste tutte le notti senza avere una vita che sia produttiva, puoi andare avanti e farlo. Non mi sento colpevole nemmeno per un secondo perché sono più che ragionevole con te e tutto ciò che fai è approfittartene senza dare nulla in cambio». Natale Hjorth: «lol (risata), sei cosi ridicola  (...) Ho finito di provare a renderti felice, è inutile. Madre: «Sul serio? Non hai idea di cosa dovresti fare per me come figlio? È questo il punto! (...) Sto parlando del fatto che è una cazzata che non stai ancora vendendo droghe poiché non hai un lavoro e continui a comprare cose. Cose costose. Mi menti costantemente...».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA