Roma, Cerciello, il perito della famiglia Cucchi farà la consulenza su uno degli americani

Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega e il collega Andrea Varriale
Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega e il collega Andrea Varriale
Mercoledì 29 Aprile 2020, 11:32
2 Minuti di Lettura

Uno dei consulenti di parte della famiglia Cucchi tra i periti convocati per i conferimenti degli incarichi dalla prima Corte d’Assiste di Roma nel processo contro Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort, i due turisti americani in carcere per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. 

La morte di Cerciello, in aula il caso della traduzione. «Non da professionisti»

Cerciello, il video della discordia «ignorato dai pm»
 
Si tratta del professor Vittorio Fineschi, medico legale che tra l’altro ricostruì nel processo in Corte d’Assise per la morte di Stefano Cucchi (per la quale due carabinieri sono stati condannati per omicidio preterintenzionale), la «catena causale» che determinò il decesso del geometra 31enne la mattina del 22 ottobre del 2009. Fineschi, insieme allo psichiatra Stefano Ferracuti, dovrà redigere la perizia psichiatrica su Elder Finnegan Lee, mentre ai professori Iolanda Plescia e Mattia Bilardello la Corte conferirà l’incarico di trascrizione delle intercettazioni in lingua inglese. Nell’inchiesta sull’omicidio del vicebrigadiere Cerciello c’era già un altro personaggio che aveva rivestito un ruolo di rilievo nel caso Cucchi, si tratta dell’avvocato Petrelli, oggi difensore di uno dei due americani accusati dell’omicidio del militare. 

La convocazione del professor Fineschi è stata contestata dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: «Vogliono trasformare l’omicidio da parte di due americani del vicebrigadiere Cerciello in un nuovo processo all’Arma dei carabinieri, invece che a tutela dell’Arma, che ha subito in quel caso la sua ennesima vittima? - protesta - Si tratterebbe di una presenza intollerabile, provocatoria e inaccettabile».
 
I due ragazzi americani secondo l’accusa avrebbero ucciso il carabiniere Mario Cerciello Rega a Prati, nella notte dello scorso 26 luglio del 2019. Entrambi si trovano nel carcere di Regina Coeli ed entrambi sono accusati di concorso in omicidio volontario, lesioni, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA