Cinghiali a Roma, invasione a Vigna Clara: esposto al prefetto contro il Campidoglio

Cinghiali a Roma, invasione a Vigna Clara: esposto al prefetto contro il Campiglio
Cinghiali a Roma, invasione a Vigna Clara: esposto al prefetto contro il Campiglio
di Laura Bogliolo
Lunedì 12 Ottobre 2020, 14:44 - Ultimo agg. 16:07
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Esposto al prefetto di Roma contro l'invasione di cinghiali. Dopo i residenti dell'Aurelio, parte la seconda denuncia contro il Campidoglio per «inerzia e immobilismo» a causa della mancata applicazione del Protocollo di Intesa per il contenimento dei cinghiali a Roma. Stavolta l'esposto arriva da Roma Nord ed è firmato da Cristina Tabarrini, combattente presidente del comitato "I Quartieri della Stazione di Vigna Clara e Dintorni".

«Siamo stanchi e abbiamo paura - dice Tabarrini - per questo abbiamo deciso di seguire l'esempio del comitato di quartiere "Aurelio Roma XIII"».

L'esposto è praticamente identico a quello dei "colleghi" di Roma Ovest diretto da Danilo Amelina. Sabato scorso i residenti hanno protestatoi con un sit-in vicino al Parco del Pineto.

LA DENUNCIA

Nell'esposto del comitato di quartiere di Vigna Clara si denunciano i problemi di sicurezza e di salute pubblica. «Negli ultimi mesi - si legge nell'esposto - il territorio confinante con il Parco di Veio ed Inviolatella Borghese (Cassia, Tomba di Nerone, Camilluccia, Flaminia) è stato oggetto di invasione di molte decine di capi di cinghiali, avvistati in ogni ora del giorno e della notte, che hanno provocato allarme e paura tra i residenti, per le forti ripercussioni in tema di sicurezza e di salute pubblica». 

Poi l'attacco ad Ama: «La mancata manutenzione, la cura del verde, l’inefficace raccolta dei rifiuti da parte di AMA, i cassonetti rotti che lasciano tracimare umido ed altri scarti alimentari, hanno attratto famiglie di cinghiali». Negli ultimi giorni ci sono stati avvistamenti in via Maffeo Pantaleoni, via Monterosi e addirittura in un giardino a ridosso di Corso Francia. Si parla di «inerzia e immobilismo degli enti preposti alla prevenzione, al monitoraggio, alla cattura e all’allontanamento di questi animali selvatici, che oramai troppo spesso sono presenti ad ogni angolo del tessuto urbano, creando panico e terrore». 

Il Protocollo d'Intesa è stato approvato in una delibera di giunta del 27 settembre del 2019 e il documento è stato siglato il 22 febbraio da Comune di Roma, Città Metropolitana e Regione. 

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