Coronavirus, a Guidonia torna la paura: 9 i casi nati dal focolaio del San Raffaele a Roma

Una riunione tra Comune e Protezione Civile contro il virus
Una riunione tra Comune e Protezione Civile contro il virus
di Elena Ceravolo
Mercoledì 10 Giugno 2020, 11:47
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Porta a Guidonia uno dei percorsi di contagio partiti dal focolaio Covid-19 rilevato nei giorni scorsi all’Irccs San Raffaele, nela quartiere Pisana a Roma Ovest. Nove casi, tutti registrati in una famiglia, e riferibili a quanto pare ad una persona che era stata ricoverata nella struttura sanitaria. Ad annunciare l’emergenza ieri pomeriggio, appena avuta la comunicazione dalla Asl, è stato il sindaco, Michel Barbet: «Si tratta di persone – ha sottolineato il primo cittadino - che risiedono nello stesso stabile, che si sono contagiate tra di loro e per la maggior parte sono componenti dello stesso nucleo familiare. Come di consueto sono partiti gli accertamenti sanitari sui contatti avuti dalla persona da cui è partito tutto».
Ce n’è abbastanza per far risalire la tensione nella Città dell’Aria dopo quasi un mese di relativa calma: dal 10 maggio scorso, infatti, era stato registrato un solo caso positivo giusto qualche giorno fa, dopo più di tre settimane a zero contagi, in cui i bollettini quotidiani riferivano solo numeri di guariti. Il numero dei contagiati che era via via sceso a 16, ora sale, quindi, a 25. Il picco di 79 malati, a Guidonia, era stato raggiunto nella prima settimana di aprile. Dall’8 la curva ha cominciato pian piano a scendere a distanza di un mese esatto, era il 7 marzo, quando a Guidonia era stato annunciato il primo caso di Coronavirus.
«L’episodio di questi positivi riferibili al focolaio San Raffaele – ha precisato Barbet - deve indurci a riflettere sul fatto che il Coronavirus è ancora presente tra noi. La situazione è sotto controllo ma l’emergenza non è ancora finita e dobbiamo stare attenti a rispettare le regole come il distanziamento sociale, indossare la mascherina, soprattutto negli ambienti chiusi, e lavarsi spesso le mani»”. La situazione del cluster familiare di Guidonia sarebbe sotto controllo. Le nove persone risultate positive sono, infatti, tutte in isolamento domiciliare e nessuno avrebbe avuto necessità di ricorrere alle cure ospedaliere. E intanto a Guidonia è massima l’attenzione da parte del gruppo di coordinamento sul Covid-19 istituito in Comune. «Non abbassiamo assolutamente la guardia – spiega la consigliera Laura Santoni – e seguiamo passo passo il lavoro della Asl su Guidonia e comuni limitrofi per quanto riguarda sia i test sierologici che i tracciamenti».
L’appello a continuare ad avere comportamenti prudenti e consapevoli vale più che mai di fronte all’emersione dei nuovi casi: «Non dobbiamo vanificare i sacrifici finora fatti – aggiunge Santoni -, l’emergenza come è evidente non è ancora finita pur non essendo più in fase acuta, e le misure possono essere seguite in tutta tranquillità perché non sono più così restrittive. Non dimentichiamoci di usare le mascherine nei luoghi chiusi e quando parliamo con gli altri: noto che in tanti tendono a levarle per agevolare la conversazione. Alla luce dei fatti, è stato opportuno, nonostante le critiche arrivate, convocare l’ultimo Consiglio comunale in videoconferenza».
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