Coronavirus, chiusa chiesa San Luigi dei Francesi a Roma: ha accolto prete francese positivo

Coronavirus, chiusa chiesa San Luigi dei Francesi a Roma: ha accolto sacerdote francese risultato poi contagiato
Coronavirus, chiusa chiesa San Luigi dei Francesi a Roma: ha accolto sacerdote francese risultato poi contagiato
Domenica 1 Marzo 2020, 13:43 - Ultimo agg. 2 Marzo, 01:09
3 Minuti di Lettura

Coronavirus, chiusa la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma «per misure precauzionali» e «fino a nuovo ordine». È quanto si legge sul sito di San Luigi che rinvia ad una decisione dell'ambasciata di Francia a Roma. A San Luigi, celebre nel mondo per ospitare tre capolavori di Caravaggio e chiesa nazionale dei francesi nella Capitale dal 1589 sono state sospese fino a nuovo avviso messe e visite. Questa sera non si celebrerà messa neanche a Sant'Ivo dei Bretoni, sempre a Roma. Si tratterebbe della prima disposizione del genere nella capitale forse dovuta al fatto che un sacerdote della diocesi di Parigi, che era stato a Roma, ora è in ospedale in Francia affetto da coronavirus.

LEGGI ANCHE Coronavirus, Louvre chiuso a Parigi



Ha infatti abitato a Roma il sacerdote francese 43enne risultato positivo al virus. «Un prete della diocesi di Parigi, rientrato dall'Italia a metà febbraio, è risultato positivo ieri»: lo ha annunciato la diocesi parigina in un comunicato, precisando che il sacerdote ha soggiornato a Roma ed è rientrato in automobile in Francia attraversando l'Italia. Il prete ha abitato nella Capitale per diversi mesi per motivi di studio. Quando si è messo in viaggio per tornare in Francia stava traslocando perché aveva terminato il ciclo di studi. Importante: nel tragitto che ha pecorso in auto si è anche fermato per delle soste in Lombardia. Potrebbe dunque aver contratto il Covid-19 in quel frangente.  


LEGGI ANCHE Coronavirus, il caso Alzano: focolaio fuori dalla zona rossa
 

 


Il prete contagiato ha 43 anni e viene curato dai sanitari dell'ospedale parigino di Bichat ma il suo stato è «molto rassicurante». L'arcivescovo di Parigi, mons. Michel Aupetit, ha chiesto ai preti di rispettare diverse misure di prudenza durante le messe e nelle chiese: dare l'ostia per la comunione soltanto nelle mani e non direttamente in bocca, niente calice, divieto di scambiarsi il segno di pace durante la messa e proibizione assoluta di immergere la mano nelle acquasantiere: i responsabili delle chiese sono stati invitati, a tale scopo, a svuotarle dell'acqua benedetta.
 

Costruita nei pressi di piazza Navona nel 1500, la chiesa è meta di visitatori di tutto il mondo soprattutto per la presenza delle tre grandi tele del Caravaggio nella cappella Contarelli: Martirio di San Matteo, San Matteo e l'angelo e Vocazione di san Matteo.  È una delle chiese più frequentate di Roma, tanto che è presente spesso un servizio d'ordine autonomo. Nelle ore di punta, l'assembramento davanti ai tre quadri è veramente forte.​

© RIPRODUZIONE RISERVATA