Coronavirus Roma, fase 2: stamani i test in metro e bus. Ingressi ridotti, file e lamentele

Coronavirus Roma, fase 2: via alla sperimentazione per la metro a San Giovanni (tra file e lamentele)
Coronavirus Roma, fase 2: via alla sperimentazione per la metro a San Giovanni (tra file e lamentele)
di Laura Larcan e Francesco Pacifico
Venerdì 24 Aprile 2020, 12:52 - Ultimo agg. 16:10
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Prove tecniche di Fase 2 su metro e bus. E' partita oggi, venerdì 24 aprile, per tre ore della mattina, la sperimentazione della nuova modalità anti-Covid-19 di servizio pubblico della metropolitana di Roma. Per il test preliminare è stata coinvolta la stazione di San Giovanni, fermata di scambio per la linea A e la linea C. In campo, le misure di contenimento del contagio che hanno puntato a gestire in sicurezza i flussi dei passeggeri. È iniziata alle 7 ed è finita alle 10 la prima sperimentazione sulla metro a di Roma, test preliminare per la Fase 2. 

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Ad accogliere il pubblico, c'era il personale dell'Atac e guardie giurate schierati in strada e nella stazione che coordinava i flussi di ingresso contingentati alla stazione di San Giovanni. Mascherine sul volto e distanze rigorose di sicurezza. Una situazione che ha creato inevitabili file.  A San Giovanni sono stati lasciati aperti soltanto due ingressi: uno per l’entrata uno per l’uscita. Una volta dentro gli addetti scaglionavano in gruppi di 30, e ogni tre minuti, i passeggeri che potevano accedere ai treni. E qualche reazione da parte del pubblico che aveva urgenza di arrivare al posto di lavoro. Sulla banchina sono state segnalate a terra, con cerchi azzurri, le distanze da rispettare per il pubblico, mentre tutte le misure di sicurezza nti-contagio vengono ricordate ai passeggeri tramite l'altoparlante.

Per contingentare i flussi nelle tre ore di sperimentazione i passeggeri sono stati fatti entrare da un ingresso e uscire da un altro. Provvedimento adottato per entrambe le linee. Nella sotto stazione è stato inoltre chiuso il canale di collegamento tra le due linee per evitare che i passeggeri si incrociassero creando assembramenti. Agli ingressi personale permetteva l'entrata di 30 passeggeri ogni 3 minuti e ogni convoglio doveva avere un totale di massimo 150 passeggeri. Sulla banchina alcune strisce blu con pallini garantiscono la distanza di sicurezza che devono tenere gli utenti.

Ma i test hanno riguardato anche le banchine dei pullman, registrando il numero di chi saliva. È partita questa mattina la sperimentazione sui mezzi pubblici della Capitale per gestire il trasporto pubblico. Le prove sono state fatte sulla linea del 85 al capolinea di Arco Travertino. E' stato fatto salire soltanto chi indossa la mascherina.

Misure di contingentamento anche sui bus. Sulla linea del 85 - sia al capolinea di Arco di Travertino sia in alcune fermate vicino San Giovanni - gli addetti dell’Atac ordinavano la fila e segnavano il numero delle persone a bordo. Anche in questo caso mascherina obbligatoria. Non sono mancate lamentele da parte dell’utenza.

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