Covid Roma, così viaggia il virus ai Castelli: meno positivi, crescono i posti letto

Castelli, il virus rallenta mentre sono cresciuti i posti letto
Castelli, il virus rallenta mentre sono cresciuti i posti letto
di Chiara Rai
Martedì 15 Dicembre 2020, 13:09 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 18:02
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Problematiche, disservizi, incertezze e soprattutto difetti di comunicazione hanno scandito l’emergenza Covid fino a tutto il mese di ottobre nell’area dei Castelli Romani dove ci sono due RSA pubbliche a Genzano e Albano. Da novembre a oggi la situazione è tornata sotto controllo con una sostanziale diminuzione dei casi Covid nell'area. Nella prima settimana di novembre nel territorio Asl Rm6 si contavano 4.328 positivi, 130 ricoverati, 8 in terapia intensiva, 445 classi colpite dal Covid, 376 studenti positivi, 71 i docenti, 10 mila ragazzi in quarantena, 122 scuole coinvolte. I numeri più alti di positivi ad Albano (109) e Velletri (97). Dopo un mese, alla prima settimana di dicembre si è arrivati a 4.156 positivi con quasi 200 casi in meno. Nello specifico, al 7 dicembre, ai Castelli Romani nessun Comune tocca l’1 per cento di incidenza del virus rispetto la popolazione. Un dato più che contenuto.

Ma veniamo ai numeri: si contano 87 casi ad Albano pari allo 0,21% d’incidenza del Covid su 41 mila abitanti, Ariccia 62 (0,33%), Castel Gandolfo 6 (0,07%), Ciampino 30 (0,08%), Colonna 3 (0,07), Frascati 36 (0,16%), Grottaferrata 25 (0,12%), Genzano 66 (0,28), Lanuvio 28 (0,21%), Lariano 38 (0,28), Marino 56 (0,13), Monte Compatri 14 (0,12), Monte Porzio 16 (0,19%), Nemi 8 (0,40%), Rocca di Papa 19 (0,11%), Rocca Priora 17 (0,14). Velletri ha avuto un picco a metà novembre ma ora i dati sono in discesa: il 4 dicembre si contavano 296 positivi mentre al 6 dicembre 110 persone colpite dal virus, secondo i dati comunicati dalla Asl Rm6. L'incidenza del virus rispetto a una popolazione di 53 mila abitanti è dello 0,21%. Proprio a Velletri si è verificata una confusione di numeri, erano molto alti, che sono stati poi rimessi a posto quando l'amministrazione comunale si è messa a studiare i dati i numeri rilevati dalla Volsca, municipalizzata impegnata nella raccolta speciale dei rifiuti presso le famiglie dei cittadini colpiti dal virus.

Lo spartiacque dell’azienda sanitaria Asl Rm6, soprattutto nel comunicare dati, referti e rispondere ai residenti si è avuto dal primo novembre quando sono state messe in campo delle azioni forti che hanno riordinato la situazione di caos generale.

Da quel momento la curva della pandemia e i difetti di comunicazione tra azienda amministrazioni locali si sono attutite. È stato necessario anche aprire un tavolo permanente di gestione dell'emergenza con tutti i sindaci, 16 ai Castelli. Al 10 novembre erano attivi 38 posti letto Covid all’Ospedale dei Castelli al reparto di Medicina, 14 posti letto all’ex day hospital, 1 a pediatria, uno a ginecologia, uno nel reparto dialisi e 10 nella terapia intensiva. Lo scatto si è avuto in una settimana quando sono stati attivati in più 11 posti letto Covid presso la Medicina d’Urgenza Covid (Meu) e altri 6 posti letto nel ricovero in terapia sub intensiva Medicina d'urgenza Covid. Altri 38 posti letto Covid al secondo piano degenza chirurgica, 29 posti letto all'ospedale di Albano, 7 a quello di Frascati, 12 a Velletri, 10 in terapia intensiva per un totale di 240 posti letto.

È stato anche attivato il servizio “info covid”, una linea dedicata per i cittadini, con operatori sanitari che mattina e pomeriggio, cinque giorni su 7, hanno risposto al telefono e dato indicazioni: “Rispetto al mese di marzo – dice il direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda – possiamo dire che siamo decisamente più preparati, sappiamo meglio ora cosa dobbiamo aspettarci e cosa serve. Riconvertire, temporaneamente, l’Ospedale dei Castelli dove ci sono tecnologie, personale formato e con oltre otto mesi di esperienza, è stata una decisione quasi naturale per garantire qualità dell’assistenza a cittadini che ne hanno bisogno e che non toglie il diritto alla salute dei cittadini no-Covid che saranno assistiti anche presso gli altri Presidi Ospedalieri del territorio”.

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