Covid, «Vaccinazioni nelle discoteche»: i gestori scrivono alla Regione

Covid, le discoteche di Roma scrivono alla Regione: «Vaccinazioni nei nostri locali»
​Covid, le discoteche di Roma scrivono alla Regione: «Vaccinazioni nei nostri locali»
di Marco Pasqua
Mercoledì 13 Gennaio 2021, 11:42 - Ultimo agg. 12:37
4 Minuti di Lettura

Le discoteche ripartono dal vaccino contro il Covid. Almeno, ci provano. E non per tornare a far divertire i romani – anche se il tema, prima o poi, dovrà essere affrontato, con tutte le cautele del caso – ma per aiutarli ad immunizzarsi. Il Silb, ovvero l’associazione italiana delle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, invierà nelle prossime ore una lettera all’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, in cui darà la propria disponibilità, in termini di spazi, ad aderire alla campagna vaccinale che, nei prossimi mesi, interesserà anche la Capitale.

Leggi anche:-> Vaccino, come e dove prenotarmi: dagli anziani agli allergici, tutte le regole e le priorità

«I nostri soci sono d’accordo nel mettere a disposizione gli spazi e il personale dei propri locali nelle ore diurne ma, volendo, anche in quelle notturne – spiega Antonio Flamini, presidente del Silb Roma – a riprova della disponibilità e della sensibilità dei gestori di questo segmento del divertimento.

Un settore, va ricordato, che da febbraio è stato costretto a chiudere i battenti e, di fatto, da allora – salvo poche eccezioni estive, all’aperto – non ha ripreso la sua attività. «Gli imprenditori della notte – ricorda infatti Flamini – sono stati duramente colpiti da questa epidemia, avendo i locali chiusi da quasi un anno, senza sapere quando potranno riaprire e molti di loro potrebbero abbandonare il settore». «Riaccendere le luci dei nostri locali per contribuire alla campagna vaccinale – prosegue Flamini – non solo ci sembra un contributo doveroso da dare alla collettività in questa situazione drammatica, ma anche i modo di farci sentire ancora vivi. Solo affrontando con determinazione e usufruendo di tutte le opportunità esistenti, potremo infatti vincere questa dura battaglia contro il Covid». 

Leggi anche:->Vaccino, come e dove prenotarmi: dagli anziani agli allergici, tutte le regole e le priorità


Sul “piatto” ci sono alcuni spazi importanti, dal punto di vista della metratura e della capacità di accoglienza: dall’Orion – circa 1100 metri quadrati – al Sin Studio – 800 metri quadrati – fino ai locali all’Eur, da Spazio 900 (quasi 900 metri quadrati) al Room 26 (700 metri quadrati) e, in Centro, il Toy Room (500 metri quadrati). Le discoteche offrirebbero i loro dancefloor in cambio di un rimborso per le utenze e il personale (che metterebbero a disposizione per regolare gli accessi). 


VACCINO PER ANZIANI
E, intanto, ieri, D’Amato ha fatto sapere di aver raggiunto l’intesa con i medici di medicina generale per la vaccinazione degli over 80: «Dopo il 28 gennaio si aprirà la fase che riguarda gli over 80, che nel Lazio sono oltre 400mila, e su questo si è ritenuto di coinvolgere anche i medici di medicina generale, oltre ai 20 hub e ai 60 spoke». Il vaccino agli over 80 sarà somministrato anche dai medici di medicina generale: «E’ stato richiesto a tutti gli ordini dei medici e della alte professioni sanitarie di fornire nel dettaglio i numeri di manifestazioni di interesse del personale sanitario non operante direttamente nel servizio sanitario regionale- ha proseguito D’’Amato - Entro il 18 le strutture riceveranno questi numeri per programmare, nella fase che si aprirà da febbraio, la somministrazione anche a queste categorie». A ieri, intanto, i vaccinati nel Lazio erano 79.466.

© RIPRODUZIONE RISERVATA