Dino Impagliazzo, conosciuto come "lo chef dei poveri", è morto oggi a Roma. Sfamava oltre 300 persone ogni giorno tra le stazioni ferroviarie della Capitale assieme ai volontari che lo seguivano da anni. Personalità nel mondo cattolico e sociale, era uno storico membro del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich e della Comunità di Sant'Egidio. Era nato all'Isola de La Maddalena 91 anni fa, ma viveva a Roma da una vita. Tornava nella sua Isola ogni estate per rincontrare gli amici di sempre e dedicarsi alla pesca.
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Dino Impagliazzo, nel 2020 insignito da Mattarella
Nel 2020 Dino Impagliazzo era stato insignito dell'Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella presso il Quirinale .
Una vita in aiuto dei più deboli
Molteplici gli interventi di Dino Impagliazzo tra scuole e università sul senso dell'aiuto ai più deboli: l'ultimo intervento pubblico nel 2020 all'Università Lumsa la sua esperienza di vita rivolta al prossimo. Nel 2018 Dino ha ricevuto il prestigioso 'Premio Internazionale Cartagine 2.0 nella sezione 'Solidarietà' destinato a coloro che hanno contribuito in Italia e all'estero alla diffusione della cultura e del sapere in diversi settori. Nel 2016 lo Chef dei poveri ha incontrato Papa Francesco, salutandolo da parte di tutti i barboni di Roma e invitandolo a servire la mensa dei poveri organizzata giornalmente da Dino e i volontari dell'Associazione RomAmor Onlus della quale Dino è presidente. C'è anche stato divertimento assieme all'impegno sociale con la visita da parte di Chef Rubio a Dino, con una gag divertente fra l'arzillo novantenne e il noto personaggio televisivo da sempre, anch'egli, impegnato socialmente. «Con 'lo scartò si fanno cose grandissime, aveva commentato il membro della comunità di Sant'Egidio e figlio di Dino, Giovanni Impagliazzo, in occasione dell'incontro con Chef Rubio - con quello alimentare, di locali, come lo »scarto di persone« che in realtà sono un enorme valore, come nel caso di Dino, per tutto quello che porta avanti». Migliaia di interviste rilasciate a televisioni, radio e quotidiani italiani ed internazionali che avevano nel corso degli anni scoperto l'anziano eroe dal cuore buono. Dino si lasciava intervistare, anche con sofferenza per il fatto di non amare la diffusione del proprio operato, ma al contempo riconosceva l'importanza di comunicare al mondo l'idea di amare il prossimo, in particolare gli ultimi, sostenendo che: 'siamo tutti figli dello stesso Padre'.
La sindaca Raggi: un eroe dei nostri giorni
«Ci ha lasciato Dino Impagliazzo, conosciuto anche come 'lo chef dei poverì. Un eroe dei nostri giorni che ha dedicato la sua vita per aiutare le persone più deboli e fragili. Roma è vicina alla sua famiglia e ai suoi cari». Lo scrive in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi.