Federico Tedeschi morto in casa nel 2017, nuova autopsia: s'indaga per omicidio. Accantonata l'ipotesi del malore

Il secondo esame sul cadavere eseguito per chiarire le cause del volto tumefatto

Federico Tedeschi morto in casa nel 2017, nuova autopsia: s'indaga per omicidio. Accantonata l'ipotesi del malore
Federico Tedeschi morto in casa nel 2017, nuova autopsia: s'indaga per omicidio. Accantonata l'ipotesi del malore
di Valeria Di Corrado e Camilla Mozzetti
Venerdì 9 Settembre 2022, 06:03 - Ultimo agg. 15 Settembre, 17:20
4 Minuti di Lettura

Il caso era stato riaperto la scorsa primavera, forse Federico non è morto per cause naturali. Forse qualcuno l'ha spinto o ne ha provocato la morte. Forse, considerate delle indagini che all'indomani del ritrovamento del corpo furono - a detta della famiglia - manchevoli sotto alcuni aspetti, si è ripartiti da lì: da quella domenica del novembre 2017.

Simonetta Cesaroni, si riapre il giallo. «Il killer frequentava il suo ufficio, aveva il gruppo sanguigno di tipo A»


Si chiamava Federico Tedeschi e sua madre, non avendo mai creduto ad una morte naturale, si è battuta fin che ha potuto per chiedere la riapertura del caso e delle nuove indagini.

Che alla fine sono arrivate. Così, dopo la riapertura del fascicolo - si è passati all'ipotesi dell'omicidio - è stato da poco riesumato il corpo del giovane che morì all'età di 19 anni. Su quel cadavere è stata condotta nei giorni scorsi una nuova autopsia i cui risultati sono attesi nelle prossime settimane. Tanti i dubbi sollevati dalla famiglia, ombre e zone grigie, domande chiare che non hanno ottenuto risposte altrettanto nitide. Che pure si aspettavano. Ora si cerca di capire se davvero quel giovane, la mattina del 26 novembre di quasi cinque anni fa, ha avuto un malore, come messo agli atti nella prima inchiesta, oppure se qualcuno lo abbia ferito o ne abbia cagionato la morte.


I NUOVI ACCERTAMENTI
Le indagini sono condotte dalla sezione Omicidi della Squadra Mobile che già alla fine di aprile, con la riapertura del caso da parte della Procura, era ripartita da capo con le verifiche anche tecniche condotte tanto sul cellulare in uso al ragazzo quanto sul computer. Si è dunque preso il vecchio fascicolo e si è posto in un angolo come se non fosse mai esistito ora, con l'autopsia, si proverà a capire se il decesso fu causato da una caduta rovinosa nella camera da letto del ragazzo, magari indotta, oppure se sia stato davvero un malore.
Quella domenica Federico stava dormendo quando la madre con la sorella uscì per andare a messa e poi a fare la spesa. Non passò molto tempo da quando le due donne lasciarono la villetta per tornarvi poi e scoprire Federico ormai senza vita. Il padre non era in casa ma ogni elemento in questa nuova indagine sarà valutato in maniera certosina. L'arrivo dei soccorsi all'epoca non servì a nulla. Federico era già morto ma aveva il volto tumefatto come se qualcuno l'avesse picchiato. Si parlò invece di necrosi cardiaca su base ischemica e il caso fu archiviato. Il giovane trovato senza vita in una villetta dell'Infernetto era morto da solo.


I DUBBI
La famiglia, passato lo choc iniziale, ha però iniziato a rimettere in fila dei dettagli apparentemente insignificanti. Emerse infatti che il cancelletto della villetta era socchiuso quando la madre e la sorella di Federico rincasarono. Nella camera del giovane, che venne trovato senza un dente, nulla lasciava pensare ad un'aggressione consumatasi proprio in quell'ambiente ma pare che un mobile non lontano dal corpo fosse scheggiato. Se fosse stato Federico a sbeccarlo, cadendo, quel piccolo danno si sarebbe dovuto trovare nella parte superiore, rispondendo dunque al semplice principio fisico di un corpo che cade. Invece la scheggiatura si trovava nella parte bassa del mobile e probabilmente non c'entrava nulla con il decesso ma fu comunque un reperto preso in considerazione per avvalorare l'ipotesi del decesso naturale. La madre di Federico arrivò a sporgere denuncia per omicidio contro ignoti, incapsulando e sigillando la stanza del figlio per più di quattro anni. Fino a che, appunto, il caso è stato riaperto, il cadavere riesumato e una nuova autopsia da poco condotta.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA