Roma, distintivo e pistola: in aumento i furti dei “finti poliziotti”. Eur e Monteverde le zone più colpite

Roma, distintivo e pistola: in aumento i furti dei “finti poliziotti”. Eur e Monteverde le zone più colpite
Roma, distintivo e pistola: in aumento i furti dei “finti poliziotti”. Eur e Monteverde le zone più colpite
di Elena Panarella
Sabato 15 Agosto 2020, 10:12 - Ultimo agg. 10:14
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Studiano con cura le loro vittime. Quasi sempre domestici rimasti soli in villa con i proprietari al mare. È in quel preciso istante che entrano in azione con tanto di cappellini, pettorine della polizia, pistole (probabilmente repliche) e manette simili a quelle delle forze dell'ordine. Con la scusa di consegnare un atto, verificare un furto di energia elettrica o fare una perquisizione svaligiano le abitazioni. La tecnica è collaudata, la preda fin troppo facile da agganciare e il bottino sicuro. Diverse le denunce nelle ultime settimane per furti e rapine messe a segno con la tecnica dei «finti poliziotti». «Si tratta di persone che, con la scusa di dover svolgere attività di polizia giudiziaria - spiegano dalla Questura - aiutati anche da finte divise, entrano nelle case, portando via oggetti e preziosi».

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L'IDENTIKIT
Dalle indagini portate avanti dai veri poliziotti e dalle testimonianze di chi ha subito il furto si è scoperto in particolare che il gruppo è composto da quattro persone, corporatura media e carnagione olivastra. Bravi a disorientare le vittime con indumenti delle forze dell'ordine, simulando un controllo o una perquisizione finalizzata alla ricerca di droga, «è con questa scusa che si introducono negli appartamenti». I rapinatori, sempre con armi tipicamente in dotazione agli agenti, hanno sfruttato questo periodo di ferie in cui i proprietari partono lasciando le abitazioni in mano al personale domestico e, in tutti gli episodi, per agire indisturbati, hanno sfruttato anche l'emergenza dovuta alla pandemia, restando sempre con il volto coperto da mascherine chirurgiche e cappellini con stemmi della polizia. In alcuni casi suonano il campanello in abiti di colore blu, con al collo placche identificative tipiche del personale di polizia che svolge servizio in borghese; in altre occasioni indossano vere e proprie uniformi. Eur e Monteverde le zone prese di mira.

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«Qualora si presentino alla porta persone sospette con indosso uniformi delle forze dell'ordine - spiega Ada Nitoglia, vice questore dirigente della sala operativa - è importante contattare il 112 per verificare che si tratti di poliziotti». Ma come si fa a riconoscerli? «Intanto se si presentano vestiti in modo diverso o se hanno scritte tipo police e hanno un accento straniero il dubbio deve scattare - aggiunge - Se poi hanno il volto travisato, e non intendo le mascherine che di questi tempi è normale, ma da altro tipo di abbigliamento qualcosa non quadra. Se poi fuori c'è una macchina con i colori della polizia è più difficile che si tratti di falsi agenti».
 

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