Fratelli Bianchi, il terzo fratello Alessandro provoca un incidente. «Guidava sotto effetto di stupefacenti»

Il trentacinquenne è rimasto leggermente contuso e non è ricorso alle cure dei medici

Gemelli Bianchi, il fratello Alessandro provoca un incidente. «Guidava sotto effetto di stupefacenti»
Gemelli Bianchi, il fratello Alessandro provoca un incidente. «Guidava sotto effetto di stupefacenti»
di Luigi Biagi
Giovedì 6 Ottobre 2022, 13:40 - Ultimo agg. 14:03
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Due incidenti, uno più grave dell'altro si sono verificati nei giorni scorsi a Velletri. In uno di questi è rimasto coinvolto Alessandro Bianchi, il fratello maggiore di Marco e Gabriele Bianchi, i condannati per l'omicidio Monteiro. L'artenese, noto ristoratore, è stato denunciato dopo essere uscito di strada nel centro di Velletri e aver travolto i cartelli della segnaletica stradale. All'alba di martedì il giovane di Artena stava tornando a casa con il suo Doblò. Ma ha perso il controllo della macchina ed ha abbattuto i cartelli stradali posizionati all'incrocio tra piazza Garibaldi e viale Roma, nel centro di Velletri, sul tratto urbano della via Appia. Tutto è avvenuto verso le sei del mattino, quando è finito sul cordolo stradale che separa la rotatoria dall'uscita su viale Roma.

Il trentacinquenne è rimasto leggermente contuso e non è ricorso alle cure dei medici. Ma i carabinieri di Velletri, intervenuti per i rilievi, ci hanno voluto veder chiaro e hanno disposto il drug-test. Le analisi sarebbero risultate positive, dunque è stato denunciato per guida sotto l'effetto di stupefacenti e gli è stata ritirata la patente.

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Mai coinvolto nelle indagini che hanno portato alla condanna di Marco e Gabriele per l'omicidio di Willy Monteiro, era arrivato sulle cronache nazionali due anni fa, nei giorni successivi all'omicidio avvenuto a Colleferro. Parlando con i giornalisti, aveva affermato di essere «sicuro» che i fratelli non avessero ucciso nessuno.

E aveva raccontato delle minacce che stava ricevendo sulla pagina social del suo ristorante. Le parole d'odio di quei giorni per fortuna non si sono tramutate in azioni e oggi il locale è apprezzato per le preparazioni a base di pesce.

Gli altri incidenti a Velletri

Più gravi le conseguenze di un altro incidete avvenuto a Velletri, in un'altra zona della via Appia. L'altro ieri sera a finire in ospedale sono stati due veliterni che si sono scontrati in via Appia Sud, in una zona pericolosa per gli automobilisti. I fatti sono avvenuti poco prima delle 22 di martedì, su un tratto di strada non ben illuminato e che in passato è stato lo scenario di molti incidenti, alcuni dei quali mortali. Due le automobili coinvolte: una Fiat Punto e una Toyota Yaris condotte da due persone di Velletri. I due conducenti, uno di trentasette anni e l'altro di cinquantacinque, sono stati presi in carico dal personale del 118 e trasportati nei pronto soccorso dell'ospedale di Velletri e del Nuovo Ospedale dei Castelli di Ariccia. Entrambi hanno riportato varie contusioni, ma non sarebbero in pericolo di vita.

La strada è stata chiusa per un paio d'ore, giusto il tempo di permettere ai carabinieri di Velletri di fare i rilievi e ai vigili del fuoco di mettere in sicurezza le automobili. Da Cisterna a Genzano, l'Appia si conferma una delle strade più pericolose dei Castelli Romani. Il tratto in corrispondenza dell'incrocio di Colle Perino, dove l'altro giorno si sono scontrate la Fiat e la Toyota, in passato è stato teatro di avvenimenti ben più gravi.

 

È ancora viva a Velletri la memoria dell'incidente che, in quel punto, nel giugno dell'anno scorso provocò la morte di un ventitreenne veliterno. Il giovane stava andando verso Cisterna e finì contro un albero, perdendo la vita prima di arrivare in pronto soccorso. Prima di mettersi alla guida, intorno alle 23.30, aveva passato la serata con gli amici in un locale della zona. Non meno pericolosa è l'Appia Nord, tra Velletri e Genzano, dove gravi episodi si verificano periodicamente. L'ultimo risale alla fine di agosto e ha visto coinvolta una donna di Velletri, incinta di due bambini. La veliterna, al settimo mese di gravidanza, stava camminando lungo la strada statale, in un tratto privo di marciapiede, verso una fermata dell'autobus. È stata investita e la caduta le ha fatto perdere uno dei gemelli che aveva in grembo. L'altro bimbo, fatto nascere dai medici e in condizioni gravi, è stato sottoposto a una delicata operazione. La vicenda ha portato la polizia locale a denunciare per lesioni stradali gravi il conducente dell'automobile che aveva investito la donna: un quarantottenne di Lanuvio, che si era fermato a soccorrere la veliterna investita poco prima.

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