Roma, razzie di catalizzatori alle auto in sosta: 4 arresti

Sono stati sorpresi dai carabinieri ad armeggiare sotto una macchina parcheggiata lungo via Altiero Spinelli nei pressi della stazione ferroviaria Tiburtina a Roma. Si trattava di due ladri di catalizzatori, un costoso pezzo di ricambio per auto. I militari della stazione Roma Nomentana hanno arrestato un 21 e un 22enne, entrambi romeni e senza fissa dimora già noti alle forze dell’ordine. Alla vista dei carabinieri, i due sono saliti a bordo della loro auto, in sosta nelle vicinanze e hanno tentato la fuga con un catalizzatore che erano riusciti a smontare ma sono stati immediatamente bloccati. La successiva perquisizione del loro veicolo ha permesso ai militari di rinvenire altri 5 catalizzatori, sequestrati unitamente a un seghetto elettrico e un crick che stavano utilizzando. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo. 

Roma, scoperto il becchino delle auto rubate: dopo il furto venivano smembrate

Sempre ieri, invece, sono finiti in manette altre due persone, di 26 e 36 anni, entrambi di origini catanesi, bloccati dai carabinieri della stazione Roma Tor Vergata mentre stavano tagliando una marmitta con un seghetto elettrico in modo da rubare il catalizzatore di una Smart parcheggiata all’interno del piazzale di una fermata metro.

La successiva perquisizione effettuata sull’autovettura in uso agli arrestati, ha consentito ai militari di rinvenire altri cinque catalizzatori che, a seguito di accertamenti sono risultati rubati. Gli arrestati, sono stati accompagnati in caserma, dove resteranno in attesa del rito direttissimo per rispondere dell’accusa di furto. Il fenomeno del furto dei catalizzatori è tristemente noto in quanto da quei componenti delle marmitte è possibile estrarre dei metalli molto appetibili sul mercato nero. Appena il 10 agosto scorso, un tentativo di furto di un catalizzatore finì in tragedia, in via Montefalco, dove i carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante hanno trovato il cadavere di un 42enne albanese sdraiato accanto ad un’autovettura in sosta. L’uomo era rimasto schiacciato dal veicolo durante il furto del catalizzatore a causa del cedimento del crick. Il complice che era con lui, lo ha abbandonato sul posto senza nemmeno chiamare i soccorsi ma è stato identificato, rintracciato e denunciato dai carabinieri, qualche giorno dopo, con le accuse di furto aggravato in concorso e omissione di soccorso.