Lanuvio, strage di anziani: «Erano in partenza per un centro Covid»

Lanuvio, strage di anziani: «Erano in partenza per un centro Covid»
Lanuvio, strage di anziani: «Erano in partenza per un centro Covid»
di Chiara Rai
Domenica 17 Gennaio 2021, 10:49
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LA TRAGEDIA


«Avevano il Covid? Sono morti per una fuga di gas? Vogliamo sapere». A Lanuvio i cittadini chiedono risposte. E le cercano anche i parenti delle vittime e dei feriti. Ma ancora non ci sono spiegazioni che possano chiarire la tragedia consumatasi tra le mura della casa di riposo Villa dei diamanti. La Procura di Velletri dopo che cinque anziane sono morte asfissiate dal monossido di carbonio e altre sette, intossicate dallo stesso gas, sono state ricoverate in gravi condizioni in ospedale, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo ma fino a ieri i vigili del fuoco non erano riusciti a isolare le cause che hanno portato una villa di circa 400 metri quadri a riempirsi di monossido.


C'è rabbia e tanto dolore nella comunità della cittadina dei Castelli Romani a Sud di Roma. Ieri è stato un risveglio traumatico, nessuno si sarebbe mai aspettato che cinque anziani, tutte donne, perdessero la vita in una casa di riposo dove il coronavirus era arrivato due giorni prima e aveva contagiato alcuni ospiti e operatori: «Non è possibile cinque morti e non si capiscono le cause, è una tragedia per la nostra comunità», commenta una signora che abita vicino a Villa Diamanti, in via di Monte Giove, vicino Velletri.

Uno choc per i lanuvini, le sirene spiegate delle ambulanze, una dopo l'altra, che portavano via sette persone trovate svenute all'interno della struttura. «Non saranno state le nove quando ho sentito le prime sirene - racconta Carlo Antonucci, che vive a pochi metri da Villa dei Diamenti - all'inizio non ci ho dato peso, poteva essere che un anziano della struttura si fosse sentito male, ma poi le ambulanze sono aumentate e allora ho capito che era successo qualcosa di grave».

Poi i Nas, i carabinieri, gli ispettori Asl, un via vai impressionante sia per le circostanze che per l'evento inatteso. Troppi morti, troppi interrogativi sulla dinamica: «Covid e sfortuna dice un uomo del posto sono sempre gli anziani a pagare il prezzo più alto. Ci stanno togliendo la memoria collettiva, stanno colpendo i nostri nonni». La città è stretta in un abbraccio virtuale, in un silenzio quasi spaventoso.


IL CONTAGIO


Le vittime ma anche i superstiti che lottano ora in ospedale erano risultati positivi al coronavirus dopo l'accertamento di un caso lo scorso 13 gennaio. Un operatore che lavorava nella casa di riposo aveva contratto il virus ma stando ai primi accertamenti non è stato il Covid a uccidere e intossicare. Il sindaco Luigi Galieti ha proclamato il lutto cittadino oggi: «È una giornata triste per tutta la comunità dice Galieti lasciamo che gli inquirenti facciano il loro lavoro per chiarire le cause e se vi sono responsabilità. Tengo comunque a precisare, che la struttura è in possesso dei requisiti previsti dalla legge in termini urbanistici e di ogni altro per quanto di competenza comunale».

Nella piazza prima del borgo antico, di fronte la fontana degli Scogli, nessuno ha voglia di commentare, qui la zona arancione sembra essere arrivata con un giorno di anticipo: «Oggi coprifuoco, saracinesche abbassate a prescindere da tutti i decreti del Governo dice una commerciante la nostra cittadina è stata colpita al cuore. Non ci sono parole per commentare una notizia del genere. Qui sono tutti scossi».

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Tanti i sindaci che hanno espresso solidarietà e anche qualche critica indirizzata alle strutture private dove mancano i controlli: «Incidente agli impianti? Cattiva manutenzione?». Gli interrogativi non mancano e dovranno comunque essere chiariti dal momento che, per cause ancora da accertare, cinque anziane sono decedute e altre sette persone lottano tra la vita e la morte in ospedale.
Ieri i primi sopralluoghi dei vigili del fuoco che sono entrati nella Villa ravvisando una copiosa presenza di monossido di carbonio non hanno accertato da cosa sia dipeso il gas. La procura di Velletri ha sequestrato l'area mentre nei prossimi giorni ulteriori perizie dovrebbero chiarire la causa e la dinamica.

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