Licei romani, la top ten: male il Virgilio, su l’Augusto

La top ten dei licei romani: male il Virgilio, su l’Augusto
La top ten dei licei romani: male il Virgilio, su l’Augusto
di Lorena Loiacono
Mercoledì 11 Novembre 2020, 22:22 - Ultimo agg. 12 Novembre, 16:12
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Tasso e Righi, una certezza. L’Augusto una sorpresa e il Virgilio precipita allo scientifico. Oggi sarà accessibile online con i dati del 2020 Eduscopio.it, il motore di ricerca delle scuole superiori con cui gli studenti e i genitori possono vedere la capacità di una singolo istituto di far diplomare ragazzi che, poi, si troveranno bene all’università o nel mondo del lavoro. Una classifica che non fa felice tutti i docenti e i dirigenti scolastici ma che, comunque, su Roma viene utilizzata anche come strumento di orientamento. Che cosa emerge? Tra i licei classici resta in prima posizione il Tasso, come negli anni scorsi, a seguire ci sono il Vivona e il Visconti che di fatto si scambiano le posizioni, quindi il podio resta immutato. Segue il liceo Augusto con un bel balzo in avanti: sale infatti dalla decima alla quarta posizione ed entra tra i primi dieci anche il liceo Montale, finora rimasto fuori.

Conferme e novità

Anche tra gli scientifici resta in vetta il vincitore dello scorso anno: lo storico liceo Righi, seguono il Cavour e il liceo Morgagni che un anno fa si piazzavano, rispettivamente, al terzo e al quarto posto.

Scende quindi dal podio il liceo Virgilio: nel 2019 era secondo tra gli scientifici, ora è decimo. Il liceo di via Giulia mantiene invece il sesto posto tra i classici. Nell’indirizzo scienze applicate restano rispettivamente primo e secondo il Peano e il Labriola di Ostia. Fiori all’occhiello di due zone periferiche come il Tintoretto per il primo e Ostia per il secondo. Tra l’altro il Labriola ha avviato da anni il Dada, un progetto di didattica per ambienti che attrae sempre un maggior numero di studenti e lo fa, evidentemente, con ottimi risultati. Il liceo Machiavelli è primo per le scienze umane, seguito dal Carducci che sale così di due posizioni, anche il Montale guadagna 3 posizioni e il Gassman sale dal decimo al settimo posto.

Anche tra i licei linguistici resta in prima posizione la stessa scuola di un anno fa: il Seneca, seguito dal liceo Virgilio che, contrariamente a quanto avvenuto tra gli scientifici, sale dalla decima alla seconda posizione. Ogni indirizzo di studio va da sé, quindi. E gli istituti che hanno più indirizzi compaiono in diverse classifiche con posizioni anche contrastanti. C’è poi il liceo Orazio che tra i linguistici scende dal secondo al settimo posto, mentre nella classifica dei classici si piazza decimo perdendo una posizione rispetto ad un anno fa. Tra gli artistici la classifica è sostanzialmente immutata negli ultimi 12 mesi, anche perché le scuole con questo indirizzo sono poche. Si scambiano di posto il secondo e il terzo liceo ma per il resto non ci sono modifiche: Ripetta, Confalonieri, Caravillani, Caravaggio, Argan e Rossellini. 

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Sbocchi professionali

Altro discorso per professionali e tecnici dove conta la capacità di trovare lavoro. Svettano tra i tecnici economici via dei Papareschi e Da Verrazzano, al terzo posto si piazza l’istituto Magellano compiendo un bel balzo in avanti visto che lo scorso anno non figurava nemmeno tra i primi dieci. Tra i tecnologici il Ruiz e l’Armellini restano in vetta, con l’istituto di via Silvestri 301 che si posiziona sesto entrando anche lui tra i primi dieci. Immutata anche la classifica dei migliori professionali per i servizi, a cominciare dagli alberghieri: Safi Elis, istituto privato, al primo posto e seguono Vespucci, Gioberti, Tor Carbone e Artusi. In calo Verne e Carducci che perdono rispettivamente una e due posizioni. Per il fronte industria e artigianato resta primo il Cattaneo, seguito da Piaget e Carlo Urbani. Perde invece due posizioni l’istituto Magarotto, scendendo al sesto, e resta fermo al decimo il Rossellini. 

 

Righi

«Il segreto è la semplicità. E imparano la matematica»

Monica Galloni, preside del liceo scientifico Righi, siete sempre al primo posto... «Che bella notizia, sono contenta: per me questo potrebbe essere l’ultimo anno poi andrò in pensione. Mi sembra davvero un grande riconoscimento, per me e per tutto il personale scolastico«. Come si insegna la matematica ai ragazzi? «Con semplicità. La bravura sta nel far capire in maniera semplice anche i concetti complessi. Per gli studenti non è facile: devono imparare a collegare la causa all’effetto. Non è sempre così scontato, i ragazzi hanno altre abilità. Con il lavoro in classe ci si riesce». Anche online? «No, purtroppo con le lezioni a distanza questo aspetto resta da parte: non si può fare, ma è un altro discorso». Le mancano gli studenti? «Certo. E sono sicura che a loro manca la scuola. Così come sta mancando ai docenti».

Tasso

«Da qui escono più sicuri perché sappiamo capirli»

Paolo Pedullà, dirigente scolastico del liceo Tasso, ancora una volta siete il miglior liceo di Roma. «Mai auto-celebrarsi, non posso farlo. Sono ovviamente molto contento di risultati così brillanti, anche per i docenti e gli studenti: abbiamo una impostazione seria, con un impianto tradizionale». Che significa? «I docenti sanno leggere ancora la realtà dei loro studenti». Quanti iscritti avete? «Abbiamo 1145 studenti e arrivano da diverse zone di Roma. Più del 40% viene dal primo e dal secondo municipio. Gli altri da tutta Roma. Abbiamo anche una quota del 3% riservata ai ragazzi che vengono da fuori Roma». I suoi studenti, come vanno all’università? «Escono da qui contenti, si sentono sicuri e so che poi alcuni di loro vincono le borse di studio. Si tratta di percorsi importanti, per i ragazzi fondamentali».

Aristotele

«Siamo cresciuti molto: è un lavoro di squadra»

Filomena Sannino, dirigente scolastico del liceo scientifico Aristotele, siete entrati nei primi 10 licei. E’ soddisfatta? «Sì. Sono qui da 4 anni e ho lavorato tanto con i docenti per migliorare. Un lavoro di squadra». La scuola è cresciuta negli ultimi 4 anni? «Sì, ogni anno abbiamo avuto tre classi in più. Siamo arrivati a 47 classi. Non solo quantità però, qui pensiamo soprattutto alla qualità degli studi. All’esame di maturità i commissari ci fanno i complimenti per l’educazione e la preparazione dei ragazzi. Ci teniamo molto». In che modo? «La nostra impostazione può sembrare ancorata alla scuola tradizionale: ci teniamo alla preparazione del liceo, valorizzando le materie letterarie. Inoltre i docenti di matematica e fisica sono giovani ma alcuni di loro hanno anche il dottorato».

Covid Italia, bollettino oggi 11 novembre 2020: 32.961 casi, 623 morti. Superato il milione di contagiati

La situazione in Sono 225.640 i Italia in base al bollettino dell' 11 novembre 2020. I nuovi registrati nelle ultime 24 ore sono 32.961, i morti sono 623 e portano il totale a 42.953. Dal 6 aprile scorso, con 636 morti, non si registrava un numero così alto di deceduti.


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