L'ultima volta l'hanno visto aggirarsi per l'hotel dove soggiornava, non lontano dalla stazione Termini, insieme ad altri atleti, aveva indosso una tuta rossa e ai piedi un paio di ciabatte. Nulla di anomalo a sentire sia i dipendenti della struttura alberghiera che gli organizzatori della Maratona di Roma. E invece il dilettante - così era stato classificato - è scomparso nel nulla. Ieri era il suo compleanno, ma di Belayneh Shimeles Solomon, classe 1996, cittadino etiope si sono perse le tracce. L'uomo avrebbe dovuto prendere parte al grande appuntamento sportivo che domenica ha visto correre negli angoli più suggestivi della Capitale 16 mila concorrenti provenienti da tutto il mondo. Ed anche lui, Belayaneh, era arrivato a Roma con questo obiettivo: disputare la sua prima maratona internazionale. Eppure del giovane non si sa più nulla da sabato sera e a ieri pomeriggio nessuno tra i compagni, il suo manager, gli organizzatori e la polizia era riuscito a trovarlo. Che gli sia potuto accadere qualcosa? Al momento non si può escludere nessuna ipotesi.
Sabato pomeriggio come ricostruiscono dalla Maratona, il ragazzo aveva preso parte alla presentazione degli atleti all'Eur, si era poi sottoposto al tampone (risultando negativo) ed era tornato in hotel dove è stato visto per l'ultima volta. Al mattino di domenica, intorno alle 7, un pullman era di fronte alla struttura per accompagnare gli atleti alla partenza ma Solomon non c'era. Qualcuno ha pensato che avesse rinunciato all'ultimo, del resto può succedere e gli atleti stessi non sono di certo costretti nelle stanze fino al fischio di inizio. Ma dopo la gara quando non si riusciva a trovare è iniziata a salire la preoccupazione.
GLI EFFETTI PERSONALI
Anche perché nella sua camera d'albergo erano rimasti i vestiti e i bagagli ed anche le chiavi dell'hotel.