Roma, sequestrate oltre 300mila mascherine ffp2 illegali: distribuite tra il Lazio, l'Umbria e le Marche

Roma, sequestrate oltre 300mila mascherine ffp2 illegali: distribuite tra il Lazio, l'Umbria e le Marche
Roma, sequestrate oltre 300mila mascherine ffp2 illegali: distribuite tra il Lazio, l'Umbria e le Marche
Venerdì 24 Luglio 2020, 11:18 - Ultimo agg. 12:38
2 Minuti di Lettura

Oltre 320.000 mascherine ffp2, prive dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa nazionale e comunitaria, sono state sequestrate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria di Perugia 4 persone per il reato di frode in commercio. Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia hanno preso le mosse da un precedente sequestro, eseguito in un punto vendita di Ardea, di dispositivi importati dalla Cina e recanti il marchio «CE» in forza di una certificazione rilasciata da un istituto che, in base a quanto emerso dalle indagini, non rientrava tra gli «Organismi notificati».

LEGGI ANCHE Blitz della Guardia di Finanza all'Ater, sequestrate mille mascherine taroccate

Gli accertamenti, svolti dai militari in sinergia con il Ministero della Salute, l'Istituto Superiore di Sanità e l'Inail, hanno permesso di risalire all'importatore, un'impresa di Perugia molto attiva nella distribuzione di dispositivi di protezione individuale, nonché ad altre società clienti della prima, destinatarie di partite di mascherine. Sono quindi scattate le perquisizioni nelle sedi e nei magazzini di 4 operatori economici - a Roma, Pomezia, Perugia, Anagni e Civitanova Marche - che hanno consentito di trovare i pezzi sequestrati.

LEGGI ANCHE Virus, tre romani positivi dopo la vacanza a Capri, si indaga sui loro contatti: «Ma qui nessun focolaio»

Questi ultimi una volta piazzati sul mercato avrebbero fruttato circa 3,7 milioni di euro. Oltre 240.000 mascherine sono state anche scovate presso un deposito dell'importatore di Perugia, che aveva «auto-dichiarato» all'Istituto Superiore della Sanità e all'Inail il possesso delle caratteristiche tecniche e il rispetto dei requisiti di sicurezza, deroga consentita in via eccezionale dal governo proprio per fronteggiare l'emergenza epidemiologica.
 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA