Massimo Bochicchio, come è morto: dalla moto in fiamme alla pista della targa. I misteri da chiarire

Gli esami autoptici dovranno intanto confermare l'identità del corpo con gli esami del Dna

Massimo Bochicchio, come è morto
Massimo Bochicchio, come è morto
di Flamina Savelli
Domenica 19 Giugno 2022, 20:16 - Ultimo agg. 21:06
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Una dinamica anomala e una morte avvolta nel giallo: l'inchiesta sullo schianto di questa mattina lungo la via Salaria è stata appena aperta e tante, troppe, sono le domande a cui rispondere. La prima traccia seguita dagli investigatori è quella della targa della moto che ha preso fuoco e che ha reso possibile un primo riconoscimento. La Bmw era infatti intestata a Massimo Bochicchio, il finanziere dei vip che alle spalle si è lasciato un crack da centinaia di milioni di euro con una schiera di clienti inferociti per il denaro che gli era stato affidato e che lui aveva sperperato. Restano però molte le ombre dietro l'incidente.

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Morte Massimo Bochicchio, i punti da chiarire

Non ci sono infatti altri mezzi coinvolti nel sinistro avvenuto intorno alle 12 lungo la via Salaria, all'altezza del civico 875.

Si tratta di un rettilineo e un tratto di strada senza avvallamenti o buche. Eppure il broker ha di certo perso il controllo della moto per poi schiantarsi contro il guardrail. Come e perché ha perso il controllo del mezzo? Ancora: all'arrivo dei soccorsi, la Bmw e il corpo dell'uomo erano avvolti dalle fiamme. Dunque il corpo del broker nonostante lo schianto, è finito poco distante dal veicolo tanto da restare coinvolto nell'incendio. In serata il corpo è stato traslato all'Istituto di medicina legale. Gli esami autoptici dovranno intanto confermare l'identità del corpo con gli esami del Dna. Infine, stabilire in che condizioni fisiche era Bochicchio al momento dello schianto fatale. 

 

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