Nevicherà a Roma? Venerdì crollo termico con Burian, ma serviranno 3 condizioni

Nevicherà a Roma? Venerdì crollo termico con Burian, ma serviranno 3 condizioni
Nevicherà a Roma? Venerdì crollo termico con Burian, ma serviranno 3 condizioni
di Stefania Piras
Martedì 9 Febbraio 2021, 13:02 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 20:46
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Nevicherà a Roma nel weekend? Ci sono tre condizioni precise perché arrivino i fiocchi bianchi: le temperature devono essere vicine allo zero, ci deve essere un alto grado di umidità e poi si deve andare a vedere che succede nel mar Ligure e precisamente a Genova. Questa è la "formula magica" della neve. Il crollo termico però, il freddo polare, intanto, è assicurato. Perché che arrivi il freddo è assodato. Le previsioni meteo tendono al peggio nel fine settimana, ecco nel dettaglio cosa accadrà. Vento gelido e neve; a Roma e a Napoli potrebbe nevicare già nel weekend di San Valentino. Il capoluogo campano si prepara chiudendo parchi e cimiteri. Questa la decisione presa dall'Amministrazione comunale in considerazione dell'avviso di allerta meteo di colore giallo diramato dalla Protezione civile regionale per l'intera giornata di domani. Sono previste infatti precipitazioni tendenti a sparse dal mattino, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di moderata intensità, oltre a venti tendenti a forti, localmente molto forti nel tardo pomeriggio, con locali raffiche, e mare agitato, con possibili mareggiate lungo le coste esposte ai venti, soprattutto nel tardo pomeriggio.

Calendario alla mano, il gelo comincerà a farsi sentire domani, mercoledì 10 febbraio. Arriva il freddo vento siberiano Burian lungo la costa tirrenica. È infatti previsto un rapido crollo delle temperature, che potranno scendere anche di 10 o 15 gradi nel giro di poche ore, ghiacciando letteralmente l'Italia.

Cosa dice l'esperta

«Arriverà il freddo e si sentirà», conferma la climatologa Franca Mangianti. Anzi, lo percepiremo molto più di quello che è: un vento di tramontana freddissimo. «Tra sabato e domenica ricordiamo che ci sono stati venti gradi, una temperatura di giugno. Questo perché è arrivata aria calda dall'Africa, e ora arriverà aria fredda: questo crollo termico lo sentiremo di più per questo motivo». Una specie di escursione termica che ha provocato anche fenomeni bizzarri in questi giorni tipo la neve gialla. «Avete visto la neve gialla in Valle D'Aosta? Si spiega così: le correnti di aria calda hanno alzato la sabbia del Sahara che è poi è precipitata insieme alla neve, ecco perché l'abbiamo vista gialla», ha spiegato Mangianti.

A Roma nevicherà? «Sulle Alpi e l'Appennino ci sarà la neve, certo. Le previsioni si fanno al massimo a cinque giorni e dunque dobbiamo aspettare di vedere se si verificheranno le condizioni perché nevichi in città». Già, perché al momento non c'è probabilità che arrivi la neve a Roma. Al momento. Le condizioni per vedere i fiocchi bianchi devono essere queste: alta umidità, temperatura vicina allo zero e una bassa pressione sul golfo di Genova.

Le previsioni

Nella giornata di mercoledì 10 una forte perturbazione interesserà l'Italia e sarà la responsabile di nubifragi e nevicate in montagna. Il maltempo comincerà a colpire soprattutto le regioni settentrionali, tutta l'area tirrenica e alcuni tratti del Sud. Sotto un costante rinforzo dei venti di Libeccio, una fase fortemente perturbata penalizzerà soprattutto la Liguria e tutto il versante tirrenico dove saranno possibili forti piogge e temporali localmente sotto forma di nubifragi in particolare sul basso Lazio, sulla Campania e poi sulla Calabria tirrenica (specie sul cosentino). Le previsioni del meteo.it segnalano inoltre possibili nevicate a tratti abbondanti sui rilievi alpini centro-orientali intorno ai 900m di quota e sulla dorsale appenninica centro-meridionale a quote mediamente comprese tra i 1300-1500m. Andranno un po' meglio le cose sull'area adriatica del Centro e nel pomeriggio sulle estreme regioni di Nordovest dove si attiveranno i primi segnali di un miglioramento che si estenderà in forma più evidente pure sul resto del Paese nelle successive 24 ore.

Giovedì 11 infatti, trascorrerà all'insegna di un'atmosfera più calma sul fronte meteorologico nonostante tra il pomeriggio e la sera i venti cominceranno a ruotare da oriente sulle regioni del Nordest e lungo la fascia adriatica con aumento compatto della nuvolosità. Saranno questi i primi segnali di un radicale cambio della circolazione che ci proietterà verso una forte ondata di freddo siberiano.

Venerdì 12 infatti, il Burian irromperà sull'Italia provocando non solo un evidente crollo termico, ma anche un peggioramento delle condizioni meteo con neve anche in pianura sull'estremo Nordovest (torinese e cuneese) e tra la Liguria e la Toscana. In seguito i venti gelidi Burian insisteranno su tutto il Paese pronti ad influenzare il quadro meteo-climatico del prossimo weekend di San Valentino.

 

 

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