Maria Grazia Bon morta travolta da un'auto, corpo dimenticato al Gemelli. L'attrice lavorò con Strehler e Özpetek

Maria Grazia Bon morta travolta da un'auto, corpo dimenticato al Gemelli. L'attrice lavorò con Strehler e Özpetek
Maria Grazia Bon morta travolta da un'auto, corpo dimenticato al Gemelli. L'attrice lavorò con Strehler e Özpetek
di Costanza Francesconi
Giovedì 12 Novembre 2020, 18:05 - Ultimo agg. 13 Novembre, 07:31
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Ci rivolgiamo alla vostra redazione per segnalarvi la morte dimenticata di una nostra collega attrice veneziana. È il grido di amarezza per un necrologio mancato. Da quasi un mese infatti Maria Grazia Bon, noto volto del teatro e cinema italiano, si è spenta, all'età di 77 anni. La notizia risale allo scorso 23 ottobre. Tuttavia Venezia, città natale dell'artista, ne viene tristemente a conoscenza soltanto ora, tramite le sue storiche compagne di palcoscenico Loredana Martinez e Renata Zamengo. «In questo cupo periodo di pandemia - scrivono le due donne - è morta da sola, senza il conforto degli amici né dei colleghi». Ora, però, la priorità riguarda un'urgenza ancor più grave. La salma dell'attrice attende orfana all'obitorio dell'ospedale Gemelli di Roma. «Suo fratello Roberto - precisano con rammarico le due mittenti - negli ultimi anni si è disinteressato della sua sorte. Oltretutto ne abbiamo perso le tracce». Il dubbio, se non addirittura la speranza, è che «in questo periodo di collettiva distrazione mediatica non sia venuto a conoscenza della sua morte».

Tutto inizia da un incidente stradale. «È stata investita a dicembre e portata di corsa all'Ospedale San Giovanni», spiega Loredana. È seguita poi la clinica di lungodegenza Villa Nomentana e il Policlinico Gemelli, l'ultima fermata. Non è morta di Covid, ma la riservatezza impedisce ai medici di rilasciare informazioni più precise, se non a un familiare.

Ecco il punto. «Ora rischia - riflette allarmata Loredana - di finire in una fossa comune, non si sa dove né quando». «Con un carattere fumantino e splendida con chi le stava a cuore, diceva di non avere nessuno», racconta Loredana, mentre il suo respiro si appesantisce.

«La cerchia più ristretta e intima di conoscenze», chiarisce, «per un attore orbita completamente attorno all'ambiente lavorativo».

Questo inestimabile pregio sta tuttavia mostrando a Maria Grazia il rovescio della medaglia. Restano però una decina di giorni e l'auspicio che un membro di famiglia possa finalmente palesarsi.

Chi era

Maria Grazia Bon è nata a Venezia nl 1943 e ha debuttato sul set a 21 anni nel ruolo di Camilla nel film Le belle famiglie di Ugo Gregoretti. Poi, quando aveva 31 anni,  venne scelta da Ingrid Thulin per il film E cominciò il viaggio nella vertigine diretto da Toni Di Gregorio.

Fu poi  Sara nella finestra di fronte diretto da Ferzan Özpetek in cui interpretava una signora che da bimba sfuggì alle retate naziste aiutata dal protagonista interpretato da Massimo Girotti.

Molte le sue partecipazioni in tv: Il commissario De Vincenzi, Il maresciallo Rocca, Linda e il brigadiere, Distretto di polizia, La contessa di Castiglione, Bakhita, Mai per amore e Altri tempi.

Ma è in teatro che ha vissuto la maggior parte della carriera: a Roma, in particolare era stata assai apprezzata nel 1996 quando partecipò alla versione teatrale di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana con la regia di Luca Ronconi. Venne diretta sul palcoscenico anche da Giorgio Strehler, Aldo Trionfo, Dario Fo, Roberto Guicciardini, Mario Missiroli, Giorgio Pressburger, Antonio Calenda, Augusto Zucchi e Tato Russo.

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