Roma, Della Cioppa: «Stop a movida violenta. I controlli per il Covid resteranno anche dopo»

Roma, il questore Della Cioppa: «Stop a movida violenta. I controlli per il Covid resteranno anche dopo»
Roma, il questore Della Cioppa: «Stop a movida violenta. I controlli per il Covid resteranno anche dopo»
di Alessia Marani e Camilla Mozzetti
Martedì 1 Giugno 2021, 00:30 - Ultimo agg. 00:31
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«Vivo questo incarico con una precisa responsabilità da onorare con ogni energia che ho in corpo per mai deludere la scelta del capo della polizia Lamberto Giannini e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Sono semplicemente Mario Della Cioppa e sono il nuovo Questore di Roma».

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LE PRIORITÀ

Ore 11, quinto piano di via di San Vitale: con queste parole Della Cioppa, che ha ereditato il comando della più grande Questura d’Italia dall’ormai Prefetto di Foggia Carmine Esposito, si è presentato ieri alla stampa andando dritto al punto ed elencando le sue priorità: rimodulazione dei controlli per la movida, con un consolidamento del sistema di verifiche del territorio che quasi certamente farà delle piazze più “calde” obiettivi da presidiare anche al termine della pandemia.

Attenzione alla criminalità organizzata, con “luci” che non si spegneranno mai in territori difficili, a partire da Ostia, e contrasto delle piazze di spaccio - per cui è previsto un intervento «interforze per consolidare il controllo del territorio» - ma anche incisività contro «patrimoni illecitamente detenuti con il massimo supporto agli uffici di polizia giudiziaria» ovvero Squadra Mobile e Digos.

Ancora: nel suo “spartito” - Della Cioppa si è definito un direttore d’orchestra lasciando intendere quanto valga per lui il gioco di squadra - è annoverata anche la rimodulazione dei servizi «per ripristinare la polizia di prossimità perché - ha specificato - oltre alla risoluzione dei delitti bisogna consegnare ai cittadini la percezione della vicinanza delle forze dell’ordine». Una filosofia che il neo Questore ha seguito e impresso già a Catania negli ultimi due anni durante il suo mandato sull’isola e che vede - ma solo come punta dell’iceberg - il ripristino del “poliziotto di quartiere”. Da qui l’attenzione che promette di non trascurare mai «per quelle aree che sono o che appaiono in difficoltà per non lasciare mai solo nessun cittadino». 

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I SERVIZI NELLE PIAZZE

Ma è sul capitolo della movida - e soprattutto la “mala movida” di cui ha parlato già il Prefetto Matteo Piantedosi - che il neo Questore promette interventi. Da attendere, forse, già a partire dal prossimo fine settimana. «Ho intenzione - ha detto Della Cioppa - di continuare a dare forza alle attività messe in campo ed è in corso con il Prefetto Piantedosi un’analisi sui presidi fissi nelle zone della movida». Un antipasto di quello che sarà il domani? Da Trastevere a Monti, dal Pigneto a Ponte Milvio fino a San Lorenzo e Campo de’ Fiori i controlli avviati durante il Covid per eludere e contrastare gli assembramenti quasi certamente verranno mantenuti - se non rafforzati - allo scopo di combattere e contrastare stavolta episodi di violenza. Con l’inserimento anche di altre zone: Montesacro, Centocelle, piazza Bologna. I luoghi nuovi della movida. Un’attenzione anche ai sit-in e proteste e la necessità di trovare e tutelare l’equilibrio tra sicurezza e diritto a manifestare. Di Roma non intende trascurare nulla promettendo di impegnarsi anche di fronte a quello che la crisi dei rifiuti - a un passo dalla deflagrazione - potrebbe comportare proprio all’armonia della città.
 

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