Roma, Caos trasparenza nei Municipi: atti non pubblicati addirittura dal 2016

Il Campidoglio
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di Alessia Marani
Giovedì 6 Agosto 2020, 13:16
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La trasparenza negli atti dei Municipi romani? A volte non pervenuta, troppo spesso offuscata da passaggi intricati e percorsi non meglio definiti. Fatto sta che ai romani non tutto è dato sapere. Un caso su tutti: l’obbligo di pubblicazione delle determinazioni dirigenziali, che poi sono il fulcro delle attività e degli interventi dei singoli parlamentini, contengono gli impegni di spesa, le caratteristiche e le finalità degli investimenti. Quasi nessuno lo rispetta. Ci sono Municipi fermi addirittura al luglio 2016 (XIII) o al 2017 (III e IX), il XV Municipio non va oltre il 2018 (l’ultima pubblicazione è del primo marzo di quell’anno), II, X, XII e XIV si arenano al 2019 (la pubblicazione più recente, in questo caso, è del XV nel mese di ottobre), i più virtuosi sono IV, V e VII rispettivamente con pubblicazioni del 30 e del 16 luglio, l’XI a maggio, il V a giugno. Basta guardare sul sito web del Campidoglio per rendersene conto, come ha fatto il consigliere municipal del XII Municipio Giovanni Picone (Lega) che dopo avere tentato la ricerca di un documento si è dovuto arrendere.

«I fautori dello streaming a tutte le ore e della massima trasparenza, alla fine si sono dimenticati di pubblicare le Determinazioni Dirigenziali sul sito di Roma Capitale. E non sono i soli. Il quadro dei Municipi è davvero desolante, in alcuni casi mancano anni interi dei documenti ufficiali che rappresentano la vita degli Enti Locali - dice insieme con Fabrizio Santori e Daniele Catalano colleghi di partito - e quando un cittadino vuole avere una idea chiara di cosa l’amministrazione territoriale stia facendo per lui trova mille ostacoli».
A rendere obbligatoria la pubblicazione delle determine che contengono azioni che implicano importi pari o superiori ai cinquantamila euro è una delibera di giunta capitolina. «Nelle determine - spiega il consigliere - c’è tutta la vita di un municipio. Con mia sorpresa ho scoperto che il mio municipio, il XII, ha reso pubblica sul portale l’ultima solo ad agosto 2019, ben un anno fa. Ho chiesto chiarimenti al responsabile della Trasparenza in Campidoglio e mi ha risposto che l’obbligo c’è ma se gli uffici non inviano gli atti, non può fare nulla». Picone aggiunge che, ma solo in alcuni casi, si può arrivare a rintracciare alcuni atti attraverso la sezione “amministrazione trasparente” dei singoli municipi, «ma per farlo bisogna avere riferimenti precisi e non è sempre facile, anzi, dal momento che manca una categorizzazione».
 
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