Roma, al Pantheon ingressi gratis venduti a 15 euro: l'ultima truffa dei bagarini

Roma, al Pantheon ingressi gratis venduti a 15 euro: l'ultima truffa dei bagarini
Roma, al Pantheon ingressi gratis venduti a 15 euro: l'ultima truffa dei bagarini
di Laura Larcan
Domenica 15 Agosto 2021, 07:48
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Benvenuti alla fiera degli ambulanti del turismo, dove il biglietto d'ingresso al Pantheon può costare anche 15 euro. E poco importa se l'accesso al monumento statale, icona di Roma, sia gratuito. Nell'estate della ripartenza post-Covid, i furbetti sono all'opera. E scatta la truffa. Sotto al sole, certo. Così, ecco che i salta-fila abusivi mettono a segno una strategia d'oro per fare cassa (illegalmente) con il grandioso gioiello voluto da Augusto e poi ricostruito da Adriano, l'unico tempio sopravvissuto intatto dell'antichità. L'operazione fa leva, ad arte, sul fatto che di sabato e domenica, si può entrare al Pantheon solo con la prenotazione online registrata 24ore prima. Bene? Mica tanto. Perché i turisti che arrivano a piazza della Rotonda muniti di prenotazione sono ridotti al lumicino. In sostanza, pochissimi lo sanno. E gli sprovveduti sono la maggioranza. A migliaia, ça va sans dire. Che si mettono in fila.

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Le file

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E scatta l'assedio dei promoter abusivi. Una situazione troppo ghiotta per non approfittarne. L'abbocco dello skip the line è lo stesso del Colosseo. Non hai la prenotazione e vuoi entrare? Nessun problema, vieni con me: salti la fila e visiti il Pantheon con una guida. Sono solo 15 euro a persona. Un business non da poco, visto che il giro d'affari è di centinaia di euro al giorno. Tutto al nero, ovviamente. «Al momento ogni tour del solo Pantheon costa 15 euro a persona. Ogni ora i salta-fila raccolgono dalle 15 alle 25 persone, per un totale di 225-375 euro ad ora per una squadra di 3 persone, ma tutto sull'unghia al nero».

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I testimoni

A raccontarlo è Isabella Ruggiero, presidente dell'Agta, l'Associazione delle guide turistiche abilitate che sta monitorando il sistema degli abusivi del turismo in una piazza emblematica della Capitale. «Il problema delle guide abusive al Pantheon c'è da anni», racconta Ruggiero che ieri mattina era a piazza della Rotonda insieme ad alcune guide dell'Agtar. «Adesso la situazione è peggiorata perché, senza volerlo, le nuove norme sanitarie per il contingentamento degli ingressi hanno finito per favorire gli abusivi. Infatti il Pantheon è uno dei monumenti in cui vige, per legge, l'obbligo di prenotazione il sabato e la domenica, con almeno un giorno di anticipo». E qui si spalanca il gap di comunicazione ufficiale. «La gente non lo sa, perché non è assolutamente comunicato, pubblicizzato e diffuso - spiega Ruggiero - E perché anche sapendo di dover prenotare è addirittura difficile trovare da soli il sito in cui bisogna fare la prenotazione». E sì che il Pantheon è un monumento del Ministero della Cultura. La gente che visita la città per conto proprio arriva lì impreparata: «Di questo approfittano gli abusivi, che fanno in anticipo le prenotazioni vuoto per pieno, anche perché il sistema non controlla che uno sia effettivamente una guida o no. E vendono il tour a pagamento ai turisti, soprattutto stranieri, che rimangono fuori». Chi sono e come lavorano? «Il gruppetto del Pantheon - avverte Isabella Ruggiero - include due che lavorano come acchiappini per adescare i clienti e vendere il tour, e una guida abusiva per il breve tour vero e proprio. Lavorano in inglese, quindi con turisti stranieri, americani e di vari paesi europei». Tutto sulla piazza, alla luce del sole. Complice la lunga fila del fine settimana e l'ingenuità dei turisti. «Propongono ai turisti un mix accattivante - sottolinea Ruggiero - la visita guidata in inglese, la prenotazione perché gran parte di loro ne sono privi, e addirittura il saltafila. Come non resistere a una offerta così allettante, quando i turisti vedono una fila che si prospetta di quasi un'ora sotto il sole?». Tant'è, il business va in scena senza problemi. Ieri mattina è bastata una passeggiata a piazza della Rotonda per rendersene conto. Ieri, tra l'altro, davanti agli occhi delle guide abilitate sono entrati al Pantheon con un gruppo di oltre 20 visitatori, quando nel monumento vige il divieto di gruppi con oltre 12 persone. «Loro ovviamente hanno le prenotazioni, le fanno vuoto per pieno, tanto nessuno ai varchi controlla i nomi delle persone prenotate, ma solo i numeri - incalza Ruggiero - Quindi ne comprano in abbondanza per poter vendere i tour e guadagnare grazie alla disorganizzazione del monumento pubblico». Benvenuti alla fiera del turismo. Se lo sapessero Augusto e Adriano.

 

 

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